Molto particolare è la scelta attuata dal governo argentino per fronteggiare la crisi della propria nazione.
Mauricio Macri, presidente argentino, ha annunciato lunedì sera una serie di nuove misure che vogliono fronteggiare la crisi che affligge il paese.
Quello che fa sicuramente scalpore, specialmente qui in Italia per le doverose critiche da sempre mosse, riguarda una delle decisioni prese in merito e che punta a dimezzare l’attuale numero dei ministri. Come detto è un qualcosa che qui in Italia da tempo i cittadini chiedono, vogliono e desiderano. Eppure ad ogni nuova legislatura viene preso atto della richiesta per poi superarla e puntare verso nuove cariche mai viste prima. Qui invece lo hanno deciso e poi applicato dopo le doverose consultazioni del caso a fronte di uno stato di emergenza mai visto prima.
Prima che tutti i vari criticoni e commentatori del Web partano, va sottolineato però come la situazione in Argentina sia parecchio diversa rispetto al nostro Paese. La crisi economica sta letteralmente massacrando tutto e tutti senza fare alcuna eccezione. Gli investimenti sono calati ai minimi storici e la moneta locale ha perso il 50 per centro del suo valore solamente da inizio anno. Numeri che metterebbero in ginocchio, oggi, chiunque.