Medium ha deciso di non dare più la possibilità ai suoi utenti di usare domini personalizzati, senza preavviso e senza un motivo realmente valido.
Medium è quella società che voleva cambiare il mondo dell’editoria mondiale permettendo a tutti di abbandonare, nel loro scenario migliore, WordPress ed i suoi problemi in favore di un sistema semplice, pulito e chiaro.
Come saprete se seguite questo blog, non sono molto contento delle scelte prese da Medium nel corso degli ultimi anni. Prima hanno deciso di mantenere gli articoli internamente al loro portale, poi hanno iniziato ad inserire dei paletti che prevedevano una spesa da parte dell’utente fino a poi ottenere parecchie limitazioni per i domini personalizzati.
Oggi è arrivata la mazzata definitiva. Addio a chiunque voglia utilizzare un proprio dominio per una publication su Medium. Cos’è una publication? Semplice, è come se fosse un blog. Anziché avere i vostri articoli disponibili sul vostro profilo principale, li potrete catalogare all’interno di una mini testata. Prima era un’operazione molto semplice che poi hanno trasformato in costosa, per racimolare un po’ di denaro e che infine oggi hanno reso impossibile da attuare. Chi ha attivato in precedenza l’opzione la manterrà, mentre tutti i nuovi “clienti” non potranno.
Insomma è l’ennesima mossa disperata di un servizio che era nato bene e sta morendo male. Io mi sono allontanato da tempo da Medium per parecchi motivi e tante limitazioni, ma oggi più che mai, specie per chi vuole fare blogging, l’alternativa è e rimane ancora WordPress con tutti i suoi pregi e difetti del caso purtroppo. Lasciate Medium a chi vuole buttare giù due righe da mettere in Rete senza alcuna piattaforma alle spalle, per tutto il resto WordPress vince a mani bassissime.