F1: quando la terza torna di moda

Con l’ormai certo arrivo di Leclerc in Ferrari per il prossimo biennio viene nuovamente in mente la terza auto.

Dato per certo che Leclerc sarà il nuovo pilota della Ferrari per la prossima stagione, torna di moda l’idea della terza auto che più che mai a Maranello sarebbe servita in questo momento.

Già perché sulla macchina rossa si ritrovano a lottare in due per un singolo posto e quindi verrebbe facile pensare come la situazione si sarebbe potuta facilmente risolvere. Lasciare a casa un Kimi Raikkonen così è difficile, nonostante le mille critiche che gli abbiamo mosso. Tuttavia delle volte è anche necessario valutare il progetto intero e sappiamo come, dal post Alonso, il finlandese sia stato fondamentale nello sviluppo della macchina e, di conseguenza, nella sua crescita. Sul giovane monegasco ci sono tanti punti interrogativi in tal senso pur avendo Ferrari investito molto su di lui nel corso della sua carriera. Sarà in grado, almeno nel primo anno, di superare il lavoro di Kimi?

Di contro tutto questo si scontra con il budget cap che potrebbe essere introdotto. Sia chiaro, sono a favore di quest’ultimo pur sapendo che va contro la terza auto. Il motivo è semplice, nonostante sia contento che la Ferrari si giochi il titolo, mi piacerebbe vedere delle gare molto più aperte come negli anni passati. Sono dieci anni che vince solo ed esclusivamente una singola scuderia al netto di un paio di exploit durante l’anno di una squadra. Non vorreste vedere una Renault o una McLaren sul podio almeno?

Insomma c’è aria di grandi cambiamenti in F1 e potrebbe essere arrivato il momento di aumentare, sul serio però, lo spettacolo.

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