Cristiano Ronaldo alla Juventus non era soltanto una mossa tecnica ma soprattutto commerciale con un’esposizione mediatica da paura.
Che Cristiano Ronaldo alla Juventus fosse un’operazione nel complesso diversa da tutte quelle viste sino ad oggi era chiaro. La Juventus ha preso il campione portoghese ad un prezzo di cartellino quasi di saldo ed allo stesso tempo si è assicurata una vera e propria azienda che possa essere in grado di aumentare già di per sé la visibilità del marchio juventino.
Non ci credete? Date un’occhiata all’immagine che riprende la crescita esponenziale in borsa del titolo della società di Torino. Un rialzo continuo e praticamente mai terminato da luglio 2018 quando si è passati da un valore per azione compreso fra gli 0,7 e gli 0,8 euro ad un picco di 1,34 euro in questi giorni. Valore raddoppiato in meno di due mesi con un valore complessivo dell’azienda che ora supera abbondantemente il miliardo di euro.
Il risultato è sensazionale, anche al netto del costo complessivo del calciatore. Di questo passo la Juventus, oltre ad aumentare il proprio valore fra gli stessi azionisti, avrà anche modo di fare quel salto economico che la divideva ancora dall’elitè del calcio mondiale. Con una base potenziale come questa, la crescita non potrà che consolidarsi e non sarà solamente frutto del classico effetto successivo all’arrivo di Ronaldo. La Juve vale di più dal punto di vista economico e quindi anche i contratti di sponsorizzazione dovranno essere negoziati a valori più alti.
Questo era l’obiettivo di con il portare Ronaldo a Torino. Sicuri che fosse solamente una mossa rischiosa?