Le scuse per Fenati sono finite, è un folle

Giudicare dal divano è semplice, ma il gesto di Fenati su Manzi a Misano è semplicemente quello di un folle.

Che Romano Fenati fosse un tipino molto focoso lo avevamo capito un po’ tutti, ma dal suo rientro in Moto 3 lo scorso anno con il team Snipers pensavamo avesse messo la testa a posto nonostante i risultati non proprio eccezionali.

Quanto accaduto invece in queste ore a Misano con Manzi mostra probabilmente il carattere vero di un pilota irascibile che non riesce a non chiudere la vena.

In primo luogo parliamo di un gesto che avrebbe potuto avere delle conseguenze più gravi. Cadere ad oltre 200 km/h significa molto facilmente avere delle lesioni potenzialmente molto gravi, specie se ci si cappotta in avanti. In secondo luogo poi perché quanto successo non ha praticamente un senso soprattutto pensando che Manzi (in teoria) potrebbe essere lo stesso compagno di squadra di Fenati nel 2019 sulla sella della MV Augusta con il team Forward.

Purtroppo l’elemento grave in questa bruttissima situazione è l’essere recidivo. Già con il team Sky, a suo tempo, prese a calci un altro pilota così come sono celebri i suoi momenti di incazzatura generale in pista contro gli altri piloti. Eppure quando venne cacciato dallo stesso team di Valentino Rossi in molti la videro semplicemente come una punizione, mentre oggi, a posteriori, possiamo forse dire che probabilmente avevano tutti un po’ ragione.

Due gare di squalifica non bastano. Tenti di uccidere, perché a quella velocità di questo parliamo, un tuo collega che tra le altre cose ha condiviso con te pure gli allenamenti ( e non solo) e te la cavi con due stop? Non mi pare corretto, specie nei confronti degli altri piloti. Licenza strappata, contratti revocati ed una bella multa se non un procedimento legale da avviare.

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