Elon Musk: quando si è commessa una cazzata

Elon Musk pagherà per quei famosi tweet che hanno sconvolto il mercato azionario di Tesla e lo farà in una maniera particolare.

Egocentrico, pazzo e geniale. Ormai Elon Musk lo definiamo sempre così e qualche volta questi suoi aspetti collidono fra di loro senza, probabilmente pensare.

Lo scherzetto dei tweet su Tesla e la sua privatizzazione gli è costato caro. Le dimissioni da presidente per tre anni, 40 milioni di multa e, soprattutto, la pubblicazione di nuovi tweet solo se approvati da un avvocato. No, non avete letto affatto male anzi è proprio quest’ultima punizione che, secondo noi, darà fastidio al miliardario sudafricano. Dei soldi credo non abbia tanto bisogno, della carica (almeno sulla carta) di Tesla nemmeno, ma di Twitter…

Sembra la classica punizione al bambino cattivo che non ascolta i genitori ed invece è una delle limitazioni che quotidianamente potrebbero iniziare ad arrivare vista la grande espansione dei social network nel mondo e non solo. Le parole di Musk hanno sicuramente spaventato e fatto perdere soldi a molti così come il contrario, ma non per questo si può di conseguenza giocare così tanto con questo genere di strumenti. Che vadano in parte regolarizzati è chiaro, altrimenti, come in questo caso è giusto avere un organo superiore che ci permetta di evitare delle cazzate lì dove noi non siamo in grado di capirlo.

Bravo Elon, lezione imparata?

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