Ferrari: a Suzuka l’epilogo di un mezzo disastro

La Ferrari di inizio anno non c’è più ed anche durante le qualifiche a Suzuka si è visto come la scuderia sia in bambola.

La Ferrari ha ormai perso il mondiale piloti 2018 (salvo cataclismi) ma non è più nemmeno quella scuderia solida e certa nelle sue decisioni di inizio anno. Lo dico dopo un’ennesima figuraccia successa questa mattina durante le qualifiche del GP del Giappone 2018.

Siamo nel Q3 e c’è qualche goccia di pioggia. Nessuno esce con le gomme da bagnato tranne le due rosse. Tutti fanno il giro ed il tempo tranne le due rosse. Anzi lo scaricato Raikkonen chiude quarto e non sa nemmeno lui come con quelle gomme lì. Vettel nono, poi ottavo con le varie penalizzazioni date in griglia.

Certezze, questo è ciò che manca alla Ferrari. Che sia o meno l’assenza di Marchionne non lo so. Ma valutate bene che da quando è scomparso il leader emotivo e non solo di questa Ferrari la squadra è andata ko. Tutto era ampiamente gestibile meglio dalla squadra dentro e fuori dalla pista con Monza che doveva essere un trionfo ed invece è stato l’ultimo disastro prima della resa finale.

Onore alla Mercedes che ha saputo osare nei momenti giusti dimostrando di avere una strada solida alle spalle, anche come squadra. Certo è vero che vince da quattro anni consecutivi, anzi cinque, ma parliamo di Ferrari e non di Force India con tutto il rispetto.

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