AirPods: ma che cosa sta succedendo?

Le mie AirPods prendono sempre più polvere a discapito delle EarPods che invece sono sempre con me.

Dopo quasi due anni sul mercato (ed anche quasi due anni alle mie orecchie) le mie AirPods stanno vivendo un momento di leggera flessione pur rimanendo uno dei migliori prodotti mai realizzati da Apple negli ultimi anni.

Eppure per un motivo o per un altro mi trovo sempre più spesso a mio agio con le EarPods sia nella veste con il connettore lightning che con la versione con il jack da 3,5 mm. Già perché devo girare comunque con due prodotti separati visto che il mio MacBook Pro ha a disposizione solamente delle porte Thunderbolt 3 ed il mio iPhone solo una porta lightning.

Una cosa, diventata ormai fondamentale per me, è la qualità del microfono. Tranne in telefonata, le cuffie wireless di Apple fanno letteralmente schifo per un uso completo a 360 gradi. I messaggi registrati su Telegram sono pessimi così come gli audio nei vocali di iMessage e via dicendo. Una roba imbarazzante da parte di Apple e, soprattutto, nel 2018. Quando invece passi alle cuffie cablate, magia… Eppure non mi lamento né dell’audio riprodotto da un podcast e nemmeno della musica che non sarà fedele al 100% però comunque ricordiamoci di quanto è grosso il prodotto di cui parliamo eh.

Ho vissuto negli ultimi mesi un rapporto particolare con le AirPods pur sapendo che sono il futuro nonché ormai le cuffie più diffuse in tutto il mondo. Eppure non sono perfette, almeno ad oggi e dopo due anni. L’augurio è che possano essere migliorate con la seconda generazione ma non tanto nella resa qualitativa dell’audio quanto nel microfono e nella resa nel lungo periodo visto che, ed io sono testimone, sono già al terzo paio di cuffie pur trattandole con i guanti.

Cara Apple belle si, ma da perfezionare su!

Impostazioni privacy