Sanremo 2019: tante polemiche come sempre

Non sarebbe stato un Festival di Sanremo tranquillo se anche quest’anno non fossero arrivate le mille critiche e polemiche.

Se ancora non ve ne eravate accorti, questa è la settimana del Festival di Sanremo. Più precisamente è la 69esima edizione, la seconda targata Claudio Baglioni.

Ammetto che lo scorso anno a spizzichi avevo dato un occhio a quanto veniva proposto anche perché ero curioso di capire come un vero cantante di successo cercasse di condurre, programmare e creare una manifestazione così importante nel panorama italiano. Il risultato? Per me fu più che sufficiente anzi rimasi in parte colpito positivamente son sincero.

Purtroppo non si può dire la medesima cosa del 2019. L’edizione di quest’anno per molti è stata già catalogata come un mega flop anche in termini di ascolti oltre che di contenuti. Sin dai giorni precedenti all’apertura delle danze si era capito come il clima intorno alla manifestazione non fosse dei più rosei per motivi che in realtà sono più legati alla sfera politica che artistica. Eppure sappiamo che il Festival di Sanremo è anche questo, che ci piaccia o meno e che quindi molti aspetti si ripercuotano all’interno della gara musicale. Personalmente? Proprio per questo motivo ho scelto di non guardarlo e di non approfondire più di tanto la questione. Il perché è semplice ed a mio avviso è tutto riconducibile ad una sorta di propaganda/polemica che non mi piace e che non dovrebbe intaccare un percorso musicale.

Ad ogni modo, come ogni anno, arrivano le polemiche ed alla fine tutti parlano di Sanremo. Forse abbiamo avuto però la prima vera dimostrazione di come, per alcuni ambiti, sia importante cercare di staccare il mondo attuale, politico ed economico del Paese da quella che è per molti una vetrina molto importante per la propria carriera artistica. Già perché chi ci rimette alla fine sono i cantanti, non il resto della combriccola. Al netto delle volgarità, tanta verità è comunque venuta fuori dall’intervento (a mezzanotte inoltrata) di Pio & Amedeo che vi lascio in calce.

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