I principali produttori cinesi sembrano intenzionati a rivoluzionare il futuro degli smartphone attraverso gli schermi pieghevoli. Ma per il momento non si va oltre all’idea di concept.
Se la scorsa edizione del Mobile World Congress era stata segnata dal notch, quella di quest’anno verrà sicuramente ricordata per i dispositivi pieghevoli. Non si tratta di una semplice moda ma di un vero e proprio trend che getterà le basi per le prossime generazioni di prodotti. Avrete sicuramente visto le immagini del Samsung Galaxy Fold o del Huawei Mate X ma dovete sapere che altri produttori, come Oppo e TCL, sono al lavoro sullo stesso tipo di progetto. Non è ancora ben chiaro se questa modalità porti realmente dei benefici di utilizzo tuttavia l’idea di poter contare su uno schermo esteso da tablet in caso di necessità e poi successivamente richiuderlo in tasca è una cosa che sorprende parecchio.
Naturalmente nessuno di questi prodotti è pronto realmente per il mercato consumer. Oltre alle cornici abbondanti e al design fin troppo generoso bisogna considerare che al momento non si conosce l’effettiva resistenza. È palese come il punto in cui si piega è la parte più delicata e soggetta a rotture, sopratutto nell’utilizzo inteso di tutti i giorni. Nonostante Samsung sia al lavoro sugli schermi flessibili fin dal 2011 servirà ancora molto tempo per raggiungere il giusto equilibrio tra tecnologia, esperienza d’uso e prezzo. Proprio quest’ultimo fattore ha scatenato diversi dibattiti, suscitando anche indignazione, visto che le cifre richieste superano abbondantemente i 2000€ per via della produzione limitata. Non è che un mero esercizio di stile alla portata di pochi e per il momento va bene così.
I foldable phone avranno anche il difficile compito di ridare slancio al settore mobile. Questo mercato ha infatti visto per la prima volta un brusco rallentamento nel corso del 2018 principalmente per la poca innovazione. Nei prossimi mesi quindi si aprirà un nuovo capitolo ed incominceremo a vedere questi dispositivi pieghevoli affiancarsi agli smartphone tradizionali. Non ci resta che aspettare e capire se un giorno potranno prendere il posto di quest’ultimi.