HTC è in cerca di una partnership in India per la produzione dei dispositivi con il proprio marchio, cedendolo in licenza.
Il futuro di HTC è sempre più incerto e all’orizzonte si incomincia a vedere un possibile accordo per concedere il proprio marchio in licenza. Secondo l’Economic Times infatti HTC avrebbe già avviato delle trattative con alcuni produttori indiani, tra cui Karbonn, Lava, e Micromax. L’intento è di stringere una partnership proprio per diventare competitiva in questa area geografica, dopo un brutto fallimento avvenuto lo scorso anno. I termini di contratto non sono ancora noti ma le indiscrezioni rivelano che non ci saranno vincoli di scelta dei materiali; Questo aspetto potrebbe far pensare che i futuri prodotti saranno ideati per la fascia medio-bassa. L’obbiettivo principale è di combattere ad armi pari con i vari brand cinesi, i quali sono in continua ascesa anche in India.
Questa storia è già stata vissuta da altri marchi storici come Alcatel, BlackBerry o Palm, attualmente prodotti e venduti da TCL. Certamente non sono degli esempi del tutto positivi ma ha permesso di salvarli dalla profonda crisi in cui navigavano. E’ troppo tempo che l’azienda taiwanese non spicca per i propri dispositivi e, dato le precarie condizioni economiche, la scelta è più che giustificata. Il Desire 12s, annunciato lo scorso Dicembre e in arrivo nel nostro mercato a breve, potrebbe essere quindi l’ultimo smartphone progettato direttamente da HTC.