Questa “recensione” la voglio approcciare in maniera completamente diversa rispetto alle classiche dei prodotti che siamo abituati a testare. Il Redmi Note 7 by Xiaomi mi ha stupito sotto tanti punti di vista ed ora ve ne parlo più nel dettaglio.
Parto con il design che, sebbene sia ormai quello di un prodotto abbastanza commerciale, a me è decisamente piaciuto. Non parliamo di un elemento indubbiamente caratteristico, nonostante le colorazioni particolari che vengono vendute, ma allo stesso tempo parliamo di un prodotto che sa il fatto suo. È un telefono pulito, elegante e per alcuni aspetti molto minimale e che in questo modo ha fatto centro nel mio cuore. In mano si riesce ad utilizzare tranquillamente senza troppi impedimenti e, nonostante il vetro nella parte posteriore, l’uso di una cover non è stato necessario nel mio caso. O meglio, non ne ho sentito l’esigenza come per altri telefoni di Xiaomi. C’è lo scalino? Si, ovvio ma è meno fastidioso di quanto si possa pensare.
Dal punto di vista delle prestazioni che dire, ci siamo alla grande nonostante tutto. Già perché il processore rimane, per quanto ottimo, lo Snapdragon 660 di qualche anno fa che abbiamo visto anche sul Mi A2 ma che tecnologicamente è stato superato dai nuovi modelli già in commercio. La RAM a disposizione 3/4 GB è più che sufficiente per svolgere le operazioni quotidiane del telefono che non ha mai mostrato alcun tipo di blocco pur avendo una versione di Android non propriamente leggera come la MIUI. Di buona fattura il display IPS LCD che possiede una protezione Gorilla Glass 5 ed ha un aspetto di forma sicuramente in linea con quello degli standard del mercato attuale.
Sulla fotocamera c’è un discorso ampio da fare. Partiamo con il dire che il dispositivo supporta nativamente la GCam di Google il che vuol dire che, installando un semplice file .apk senza bisogno di root ed arcani vari, si potrà avere un incremento fotografico decisamente notevole. Non che i risultati stock siano scarsi, anzi tutto il contrario, ma si vede proprio come il sensore principale da 48 megapixel sia di una fattura superiore e che esso garantisca delle performance ottime. Di notte i risultati sono sicuramente meno strabilianti anche usando l’applicazione di Xiaomi e la relativa modalità notte. Nel complesso posso dire che la camera mi è piaciuta ed il boost della GCam è sicuramente una bella marcia in più.
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