Leclerc e la seconda vittoria di fila: a Monza è tripudio Ferrari

Ferrari

Nove lunghissimi anni di astinenza: era davvero tanto tempo che la Ferrari non riusciva a mettere il naso davanti a tutti a Monza, una gara che chiaramente ha un sapore davvero speciale. In un anno ancora destinato ad una sconfitta nel Mondiale, visto che Hamilton e Bottas si giocheranno il titolo fino in fondo, finalmente qualche soddisfazione anche per gli uomini in rosso è arrivata.

Alzi la mano chi avrebbe mai scommesso su una doppietta pole-vittoria di Charles Leclerc, che era sicuramente in crescita dopo il grande primo posto di una settimana prima, ma che comunque si doveva scontrare con il monopolio Mercedes. Le quote di una vittoria del pilota monegasco erano particolarmente interessanti: basta dare un’occhiata su tutti i casino che permettono di scommettere sulla F1 per accorgersi di quanto fosse imprevedibile l’esito di questo Gran Premio.

Leclerc e lo straordinario testa a testa con Hamilton

E invece Charles Leclerc, il “predestinato” come viene chiamato, fa bingo, riuscendo a replicare la vittoria di Spa, la prima in assoluto in Formula Uno. Un successo che, come si può facilmente intuire, ha un sapore davvero unico, anche per via del fatto che è stato ottenuto di fronte ad una folla impressionante di tifosi in festa con le bandiere rosse.

Un sapore particolare anche per come è arrivata: Leclerc stretto tra le due Mercedes, che hanno provato in tutti i modi a superarlo, ma non ce l’hanno fatta. Il talento monegasco è riuscito a tenersi dietro un osso durissimo come Lewis Hamilton, rispondendo con le cattive, per alcuni anche in modo scorretto, ad un tentativo di sorpasso dell’inglese.

Un corpo a corpo che non ha logorato Charles, che ha tenuto duro nonostante qualche errorino, ma andando sempre fortissimo, finalmente aiutato da scelte ai box azzeccate. Il contatto alla Roggia tra Hamilton e Leclerc è stato probabilmente il momento più bello e drammatico del Gp di Monza: il ferrarista non è indietreggiato e non ha lasciato spazio per il sorpasso a Lewis.

Una manovra sicuramente molto dura: la direzione gara si è subito mossa per mostrare al monegasco la bandiera bianco-nera, una sorta di ammonizione. Se avesse dovuto replicare l’azzardo, sarebbe stato penalizzato. Il sangue freddo e la compostezza di Leclerc, però, nonostante la grande pressione di Hamilton, sono stati veramente eccezionali.

Il pericolo Bottas negli ultimi giri

Negli ultimi giri l’usura delle gomme per il pilota inglese è stata notevole e non è riuscito più a tenere il ritmo di Leclerc. Tutto finito? Assolutamente no, dal momento che alle spalle del duo di testa si stava rifacendo sotto in maniera estremamente pericolosa l’altra Mercedes di Bottas. Ed ecco un altro pericolo per il primo posto del ferrarista.

Hamilton si ferma ai box e inevitabilmente lascia passare Bottas: il pilota finlandese recupera oltre tre decimi a giro, arriva quasi a contatto, ma ancora una volta il pilota monegasco è fenomenale nel riuscire a mantenere un vantaggio sufficiente per non consentire al suo avversario di prendergli la scia. Poi è arrivato anche l’errore di Bottas, che ha definitivamente dovuto abbandonare il sogno del primo posto, lasciando a Leclerc un ultimo giro un po’ più “tranquillo” e con l’emozione di esultare alla bandiera a scacchi con il boato del pubblico italiano. E Vettel? Un altro weekend di musi lunghi, errori e mea culpa: un testa coda che ha compromesso la sua gara e, probabilmente, anche la sua conferma nella prossima stagione.

Gestione cookie