Durante queste vacanze natalizie ho messo da parte il mio fedele iPhone 8 Plus per lasciare spazio allo Xiaomi Redmi 8.
Fin da subito mi ha sorpreso l’estetica del telefono, molto semplice, senza fotocamere sporgenti. La scocca posteriore leggermente curva, con il sensore delle impronte digitali e fotocamere al centro è un piccolo tocco di classe. Relativamente al sensore di sblocco posso dire che sul retro è comodo e, in questo caso, è risultato sempre reattivo, senza mai sbagliare un colpo. Stesso discorso per il riconoscimento facciale, non approfondito perché è in 2D, ma comunque è una mezza sicurezza in più che non fa mai male.
I bordi non sono simmetrici, infatti nella parte inferiore dove la cornice diventa più spesso si trova la scritta “Redmi” che personalmente non mi fa impazzire, avrei preferito il logo Xiaomi se proprio avessi dovuto scegliere.
L’unica critica estetica è propio quella delle scritte: sono presenti 3 diverse scritte e simboli, non proprio necessarie.
I materiali non sono un granché, ma per un prezzo che oscilla tra 130€ e un massimo di 169,90€, ovvero il prezzo ufficiale di vendita, questo smartphone fa assolutamente bella figura.
Resta comunque una calamita per le ditate.
Il dispositivo, dopo l’aggiornamento iniziale, gira con la versione Global della MIUI 11. Il processore Snapdragon 439 , la GPU ADRENO 505 e 4GB di RAM riescono a far girare tutto egregiamente, senza gravi lag, escludendo i videogiochi più pesanti, per esempio Call of Duty, mentre per quei giochi più leggeri come Archero nessun tipo di problema.
Per quanto riguarda l’uso social, in particolare WhatsApp, Telegram, Instagram e Twitter, sono rimasto molto soddisfatto, ovviamente ci sono dei micro scatti, nella maggior parte dei casi nel passaggio dal multitasking all’applicazione. Ho provato anche a fare un po’ di photo editing leggero con VSCO e anche in questo caso va molto bene, peccato per le fotocamere (ma ci arriviamo).
Concentradomi un po’ di più sui videogiochi, all’avvio di uno di essi si attiverà il Game Turbo, una tecnologia di accelerazione hardware che permette di gestire la frequenza della CPU in modo da bilanciare carico di lavoro e consumo batteria.
Il Redmi 8 non può essere considerato un camera-phone. La fotocamera anteriore è da 8 MP con una lunghezza focale di 2,99 mm. Spostandoci invece sul retro, quella principale è 12 da MP con una lunghezza focale di 4,07mm, mentre la seconda serve per la modalità ritratto (non perfetta).
FOTO 1 – MODALITA’ RITRATTO
FOTO 2 – CON TANTA LUCE
Non fatevi ingannare dal numero di MegaPixel, per scattare buone foto bisogna avere tanta, tanta luce. Con una luminosità normale, come la luce che entra dalla finestra, le foto iniziano ad essere parecchio disturbate, e la sera meglio lasciare perdere.
FOTO 3 – CON SCARSA LUCE
Riguardo i video equivale lo stesso ragionamento, non sono stabilizzati e la qualità massima è 1080p 30 FPS. Le fotocamere allo stato attuale sono appena sufficienti, però c’è da dire che la situazione potrebbe migliorare installando la Google Camera.
Xiaomi Redmi 8 ha una memoria interna da 64 GB espandibile con una micro-sd fino a 512GB.
Il display, con la classica goccia che lascia spazio alla fotocamera anteriore, è un IPS LCD da 720px x 1520px, con una densità di 270 dpi, a 60 Hz, anche in questo caso niente di eccezionale. Ad occhio nudo si nota una leggera sfocatura data dalla risoluzione e densità basse, invece per quanto riguarda la resa dei colori, pensavo peggio, sono molto nitidi.
L’unica uscita audio è quella inferiore, vicino alla porta type-c per la ricarica e al jack audio da 3,5mm (non scontata nel 2019). La qualità non è eccezionale, la riproduzione dei bassi è praticamente assente, ma comunque per un ascolto casuale (per esempio video su YouTube) va più che bene.
Il punto forte di questo telefono è proprio la batteria perché è da ben 5000 mAh, e per tutta la settimana d’uso non mi sono mai preoccupato che si scaricasse. Con un uso semplice e stressante non sono riuscito a scaricarlo in un solo giorno, anzi, con un uso semplicissimo, solo chat, mail, e qualche video su youtube, ho toccato i 2 giorni.
Il Redmi 8 supporta la ricarica veloce, infatti in poco più di mezz’ora il telefono è completamente carico.
Nonostante la batteria da 5000 mAh il corpo rimane molto sottile, il peso da 190 g è ben distribuito e non è scomodo da tenere in tasca. Riguardo la comodità d’uso ad una mano, è molto soggettiva, io non ho avuto nessun problema, soprattuto grazie alle gesture sempre precise.
Per chi è più tecnico e smanettone tengo a precisare che i moduli Wi-Fi e Bluetooth. non sono tra i più moderni: per il primo abbiamo lo standard 802.11b/g/n e per il secondo lo standard 4.2, inoltre l’NFC è assente. Questo smartphone è dual sim dual stand-by ovvero, se qualcuno vi chiamerà nella SIM 1, chi vi chiamerà nella SIM 2 troverà occupato. Non ho riscontrato nessun problema riguardo la ricezione.
Potete acquistare Xiaomi Redmi 8 su Amazon e nonostante sia uno smartphone low-budget, devo dire che ho passato una settimana piuttosto piacevole. Alla fine sono riuscito a svolgere tutte le mie azioni quotidiane senza problemi.
Consiglio questo smartphone a chi non ha esigenze, soprattutto in ambito fotografico, ma vuole comunque navigare su internet e nei social, anche contemporaneamente, senza problemi e soprattutto senza pensare alla batteria.
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