Signal, alternativa Open Source a Whatsapp

Signal è l’app di messaggistica istantanea scelta dalla Commissione Europea per sostituire la controparte di Facebook

E’ ormai risaputo che da un (bel) po’  Whatsapp è un’app superata, sotto molti punti di vista, in particolare se si parla di sicurezza/privacy e funzionalità.

Il fatto che la Commissione Europea abbia raccomandato l’abbandono di Whatsapp ai suoi dipendenti fa indubbiamente riflettere, soprattutto sulla sicurezza (argomentazione tutt’altro che nuova quando si parla di Facebook).  [FONTE: politco.eu]

Signal, a differenza di Whatsapp, è open source e il suo punto forte è la crittografia.
Il protocollo di sicurezza in questione si chiama Signal Protocol (successore del conosciuto TextSecure Protocol).

SMP (così come TextSecure) fornice una crittografia end-to-end, ovvero solo le persone che stanno comunicando sono a conoscenza del contenuto dei messaggio, al contrario, tutte le terze parti (compresi gli ISP) non hanno accesso alla chiave di cifratura.

Ma lasciando da parte i tecnicismi, Signal Protocol prevede delle misure di sicurezza non tanto scontate per una app di messaggistica istantanea:

  • in fase di registrazione viene chiesto di inserire obbligatoriamente un PIN e successivamente, per ogni chat (privata e gruppo) si potrà verificare il codice di sicurezza;

  • altra funzionalità che mi ha particolarmente stupito è la possibilità di decidere ogni quanto ripulire la chat, questa funzionalità in particolare si chiama messaggistica a scomparsa.

Dato che quello creato è un vero e proprio un account con un PIN, per uscire definitivamente dall’applicazione non basta disistallarla ma bisogna cancellare l’account.

Per tutto il resto, Signal è identica sia Whatsapp che a Messenger, è infatti possibile inserire una reazione ad un messaggio come Facebook.


Insomma, ora come ora anche io mi sento di consigliare Signal in ambito lavorativo perché è quella situazione in cui possono circolare documenti importanti e informazioni riservate, mentre per un uso privato,Whatsapp e Telegram rimangono ancora insostituibili perché, semplicemente, sono le più usate e le più conosciute.

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