I guai per Zoom, la piattaforma di videoconferenze, non finiscono. Infatti recentemente è stata vittima di numerosi attacchi informatici causati da hacker, i quali sono riusciti a vendere più di 500 mila account nel dark web (a 0.002 centesimi di dollaro ciascuno).
Andando nel dettaglio, l’attacco è stato effettuato seguendo il metodo del credential stuffing, gli hacker hanno attaccato pensando che le persone spesso utilizzano le stesse credenziali per accedere a diversi siti, applicazioni o altri servizi.
Insomma, l’immagine di Zoom si sta mano a mano rovinando, forse è meglio usare altri servizi per tenere video lezioni o video conferenze.