Qualche minuto dopo l’annuncio di iPhone SE sono iniziate le critiche riguardo la sua utilità e il design ”obsoleto”.
Dopo qualche giorno di “forse oggi Apple annuncerà iPhone SE”, ieri pomeriggio verso le 17 Apple ha pubblicato il video presentazione e la nuova pagina sul proprio sito.
Ricordo che la sigla SE, secondo quanto detto da Phill Schiller, significa Special Edition. Detto ciò questa gamma come concetto non ha quello di introdurre nuove tecnologie ma quello di usare un “vecchio” design e alimentare il tutto con la CPU dell’ultimo modello di iPhone. In questo specifico caso design di iPhone 8 con il chip A13 Bionic e 3 GB di RAM (uno in più di iPhone 8).
Faccio un passo indietro e considero il primo iPhone SE. Parliamo del piccoletto con il design di iPhone 5 e processore A9, lo stesso di iPhone 6S, data di rilascio Marzo 2016 cioè 7 mesi dopo il rilascio di iPhone 6s. Quindi cosa cambia concettualmente tra i due iPhone SE? Assolutamente niente, a parte i tagli di memoria che con questo modello partono da Ora 64 GB (per fortuna).
Il punto della questione è che ogni prodotto Apple è studiato e progettato per venire in contro ad una tipologia di clienti specifici. Chi vuole prendere iPhone SE sicuramente non vuole farne un utilizzo definibile “Pro” e che reputa superflue le 3 fotocamere. Ne basta una che permetta di fare ottime foto da condividere nei social, niente di più. Inoltre questo iPhone attira quella fetta di pubblico che è ancora attaccato all’iconico design o che non ha voglia di cambiare o magari perché è abituato ad un certo tipo di approccio con il dispositivo (assolutamente non scontato). Ultima fetta di cliente a cui può interessare iPhone SE è sicuramente quello aziendale per via del prezzo conveniente.
Basta fare un giro negli store principali per vedere che un iPhone 8 da 64 GB si aggira ancora sui 600€, invece con 499€ si possiede l’ultimo modello, non solo per l’hardware montato, bensì per la durata degli aggiornamenti e per il supporto.
Insomma, secondo una mia idea, questo iPhone SE ha veramente senso. Ovviamente si può puntare ad un XR o ai ricondizionati, ma vale la pena rinunciare all’ultimo modello per un ritorno al passato?