La UEFA ridurrà i premi da destinare alla Champions League per i prossimi cinque anni. Decisione presa per la crisi portata dal Coronavirus
A causa della crisi per il Coronavirus la UEFA ha radicalmente ridotto i premi per la Champions League e l’Europa League. Il “taglio” avrà valore per i prossimi cinque anni. Come riporta il Times, la UEFA ha comunicato alle 55 federazioni a lei affiliate che oltre 575 milioni sono stati bruciati dalla crisi per il Covid. I motivi sono la riduzione dei ricavi per i diritti tv e degli sponsor. Che ci fosse una seria crisi era risaputo, ma la previsione era di tagli programmati in due o tre anni.
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Covid, la UEFA taglia i premi per la Champions League
Invece i provvedimenti saranno più lunghi, con una media dei tagli di almeno il 4% per ogni stagione, quindi un 20% complessivo. Ad esempio, un club come il Manchester City, che nella scorsa edizione ha incassato 96 milioni di euro, con questi tagli avrebbe perso 3.8 milioni, e questo solo per un anno. Ma non c’è solo la UEFA a passarsela male: la crisi attanaglia anche le federazioni e i club. Perdite di centinaia di milioni nei maggiori paesi, dalla Germania alla Francia, passando per Inghilterra e Italia. Chiaramente, la scure della UEFA non piace ai club, che tramite l’ECA chiederanno maggiori tutele.
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