Salvini, confronto con Fontana e stop al coprifuoco in Lombardia

Matteo Salvini si confronta con Fontana sul coprifuoco in Lombardia: “Prima di chiudere devo capire”. E si dice contrario allo smartworking

Momento difficile in Lombardia, con la regione del nord Italia che continua a mantenere il primato negativo di contagi da Coronavirus.

Urgono provvedimenti più duri e così il governatore Fontana ha chiesto il coprifuoco al Ministro della Salute a partire da giovedì sera.

Attività chiuse dalle 23 in poi, cittadini che dovranno starsene a casa la sera per cercare di azzerare i contatti.

Ma Matteo Salvini non ci sta. Il leader del Carroccio ha avuto un duro confronto in videochiamata con Fontana, e non è da escludere che il coprifuoco venga stoppato o quantomeno modificato, con le piccole attività escluse dal provvedimento.

Prima di chiudere devo capire“, ha dichiarato il segretario della Lega, che poi ha avanzato dei dubbi anche sullo smartworking.

“Trovo tanti lavoratori che vorrebbero tornare a lavorare in presenza, in ufficio, perché lavorare da casa non permette di avere le stesse risposte. Con la riorganizzazione degli orari per me il lavoro in presenza è sempre meglio, come per la scuola”, ha affermato Salvini.

Le parole di Salvini e le reazioni del web

Ovviamente le dichiarazioni dell’ex Ministro dell’Interno hanno fatto discutere e su twitter c’è chi, tra ironia e polemica, gli ha ricordato del suo passato da “assenteista” al Parlamento Europeo.

 

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