Netflix, calano gli abbonati e il titolo crolla in borsa

Il mercato delle tv in streaming inizia a essere affollato, e il colosso Netflix inizia a perdere qualcosa: calo degli abbonati rispetto alle attese e crollo in borsa del 6%

Netflix, calano gli abbonati e il titolo crolla in borsa
Netflix, calano gli abbonati e il titolo crolla in borsa (Getty)

Non si può parlare di una vera e propria crisi, ma Netflix, il colosso della tv via streaming (via internet) comincia a mostrare qualche segnale di difficoltà. Il comparto, infatti, sta maturando: le tv che sfruttano la rete stanno proliferando, e la qualità della concorrenza aumenta. Per questo motivo il colosso Netflix (che la tv streaming l’ha inventata) ha visto un calo degli abbonati inferiore alle previsioni. Chiuso il terzo trimestre del 2020 con 2.2 milioni di nuovi abbonati. Sono meno, molti meno, rispetto alle previsioni in bilancio. Ecco perché è già scattato l’allarme, nonostante gli utili siano saliti a 790 milioni, sono inferiori alle stime.

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Netflix resta il re dello streaming, ma il titolo crolla in borsa

 

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Tecnicamente non c’è traccia di crisi, ma in realtà il campanello d’allarme sta suonando. Il giro d’affari di Netflix resta mostruoso, con ben 6.44 miliardi, ma la concorrenza comincia a premere: Amazon Prime, Google Play, Hulu, Vudu e Disney+ sono alcuni dei servizi più concorrenziali. Tra l’altro, il mercato inizia andare verso il saturamento, visto che i servizi streaming prendono sempre più piede. E un segnale inequivocabile è il crollo in borsa registrato a Wall Street, dove Netflix ha perso il 6% proprio a causa di questi piccoli segnali preoccupanti.

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