Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha annunciato la necessita di un nuovo lockdown imminente, dettato dalla crescita esponenziale dei positivi.
In un lungo post su Facebook il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha spiegato che secondo i dati in possesso sarebbe “necessario chiudere tutto”, fatto salvo delle attività indispensabili (industria, agricoltura, edilizia, agro-alimentare, trasporti). Altre forme di restrizioni, magari parziali o in limitati giorni od orari,sarebbe del tutto insufficiente per invertire il trend di contagi nella Regione.
Chiude il post dicendo che la Regione Campania si muoverà in questa direzione “a brevissimo”, preannunciando novità già dalle prossime ore.
COVID-19, È INDISPENSABILE DECIDERE SUBITO IL LOCKDOWN
🔴#CORONAVIRUS: i dati attuali sul contagio rendono inefficace…
Pubblicato da Vincenzo De Luca su Venerdì 23 ottobre 2020
De Luca: “subito il lockdown”. Le reazioni dei cittadini campani
🔴COVID-19, È INDISPENSABILE DECIDERE SUBITO IL #LOCKDOWN
Leggi la mia dichiarazione 👇https://t.co/oa6wazj4Jv— Vincenzo De Luca (@VincenzoDeLuca) October 23, 2020
Le dichiarazioni via social del Governatore De Luca hanno scatenato le reazioni dei cittadini campani. Sul social, come risposta al post in questione, i commenti sono già più di 13000 e la maggior parte sono di malcontento per la nuova chiusura.
Molti contestano al Presidente di non tenere in giusta considerazione la scuola, primo comparto sacrificato e neanche menzionato nelle attività escluse dal nuovo ipotizzato provvedimento. Alla scuola in molti dicono che si è preferito tutelare quei comparti di cui sopra, pensando più all’aspetto economico che a quello sociale.
Altri si chiedono il motivo di questo post così allarmante e, visto che oggi alle 23 entrerà in vigore il coprifuoco,ed ipotizzano che sia dipeso dal fatto che molta gente già è in strada a manifestare il dissenso al provvedimento restrittivo. Altri si limitano a commentare “Vinm a mangia a casa toie?” che in dialetto campano vuol dire “veniamo a mangiare a casa tua” tranquillizzandolo: “Tranquillo ci mettiamo la mascherina”