Il governatore della Campania Vincenzo De Luca, in una lettera a Conte, invita il governo a mantenere gli impegni presi con la Regione
La gestione Nazionale della pandemia è ormai diventato l’argomento principale di discussione di cittadini e politici. La situazione è acuita ogni giorno dall’aumento impressionante dei contagi.
Le nuove misure del DPCM datato 25 ottobre hanno creato molte polemiche: per alcuni sono eccessive, per altri inadeguate.
Tra gli “scontenti” c’è sicuramente Vincenzo De Luca. Il governatore della Campania da giorni spinge per un lockdown, e in una sua videoconferenza su Facebook aveva dichiarato di volerlo imporre a prescindere dalle decisioni del Governo.
Poi il dietrofront, almeno momentaneo: resta il coprifuoco, le scuole ancora chiuse, ma niente lockdown totale.
Il politico del PD però lamenta l’assenza di aiuti dal Governo e ieri sera, in una lunga lettera a Giuseppe Conte, ha espresso il suo malcontento: “Le principali richieste avanzate dalla Regione Campania per affrontare l’epidemia Covid rimangono tutt’oggi senza risposta. Attendiamo che il Governo dica parole chiare ed esca dai balbettii e si assuma responsabilità piene“.
Un ritardo imperdonabile, secondo De Luca, che a 15 giorni dal suo incontro con gli esponenti della maggioranza non ha ricevuto il sostegno richiesto.
De Luca: “Dal Governo decisioni improvvisate”
Ed il governatore ha mal sopportato anche le critiche mosse dagli esperti in materia di sanità e scuole.
“Ci troviamo di fronte a decisioni improvvisate, male preparate e peggio motivate, e in un contesto nel quale molti operatori economici hanno visto non attuati gli impegni del Governo”. Ha proseguito, chiedendo un nuovo tavolo di confronto tra Regioni e Governo.
Dopo gli scontri in piazza a Napoli, il malcontento in Campania aumenta. I cittadini non hanno preso bene le ultime restrizioni, soprattutto coloro che gestivano un’attività. Vedremo se durante i nuovi incontri con il Governo usciranno fuori provvedimenti che riusciranno a mitigare la situazione.