Lockdown Italia: tra le ipotesi più probabili sul tavolo del governo c’è quella di un coprifuoco alle 18 e uscite limitate per gli over 70
Sono ore caldissime e confronti continui tra Governo e Regioni per definire le norme che entreranno nel nuovo Dpcm destinato a contenere la diffusione del contagio da Coronavirus. Tra quelle emerse nel pomeriggio ne spiccano due: il possibile coprifuoco per tutti dalle 18 e le limitazioni nelle uscite delle persone Over 70.
Tutto parte dai dubbi degli esperti del Comitato tecnico scientifico che temono per la tenuta del sistema sanitario nazionale se i contagi dovessero continuare a salire. Nessuno vuole un lockdown totale, ma dovranno essere decise chiusure temporanee in singoli territori o regioni specifiche.
Tra le misure, quella del coprifuoco alle 18 in tutto il territorio nazionale. Tutti a casa, con la possibilità di circolare dopo quell’ora solo chi deve spostarsi per lavoro, salute o altre necessità. Ma dovranno essere dimostrate da una autocertificazione come già succede nelle Regioni che hanno imposto il coprifuoco ai loro cittadini. Inoltre possibile blocco della mobilità tra Regioni e chiusura dei centri commerciali nei weekend.
Nuovo Dpcm, le ipotesi: coprifuoco alle 18 e over 70 a casa. No delle Regioni ai lockdown locali. Fontana non vuole chiudere Milano https://t.co/OQKIhOCbsf
— Peter Gomez (@petergomezblog) November 1, 2020
Capitolo scuola: toccherà ai singoli governatori decidere se passare alla didattica a distanza in base all’indice Rt dei contagi. Allo studio, su proposta delle Regioni, la limitazione degli spostamenti per gli over 70 specialmente in regioni come Lombardia, Piemonte e Liguria.
Lockdown Italia: bufera per un tweet di Giovanni Toti, governatore della Liguria
Oggi però si è scatenata la bufera dopo questo tweet di Giovanni Toti, governatore della Liguria:
Per quanto ci addolori ogni singola vittima del #Covid19, dobbiamo tenere conto di questo dato: solo ieri tra i 25 decessi della #Liguria, 22 erano pazienti molto anziani. Persone per lo più in pensione, non indispensabili allo sforzo produttivo del Paese che vanno però tutelate.
— Giovanni Toti (@GiovanniToti) November 1, 2020
Prontamente sono arrivate le risposte, di personaggi famosi e pubblici, ma non solo:
Mio nonno ci tiene a dire che dobbiamo tutti andare a fanculo. #Toti pic.twitter.com/cJkp6Y6QjL
— Ficarra e Picone (@FicarraePicone) November 1, 2020
Ottima idea prendere il dottor Mengele come social media manager 👍 https://t.co/WGQmXlSSSj
— Paolo Condò (@PaoloCond) November 1, 2020
Se non rispetti il passato, come puoi costruire un futuro? #toti #mah
— Ermal Meta (@MetaErmal) November 1, 2020
Mentre il presidente #Mattarella ricorda le vittime del #COVID19, un governatore di destra pensa che esistano vite di scarto perché improduttive.
Il virus mette in pericolo la salute di tutte le persone e tutte vanno protette. Perché ogni vita umana conta, caro #Toti. pic.twitter.com/1GhbHJfRyu
— laura boldrini (@lauraboldrini) November 1, 2020
Chi decide chi è indispensabile al paese e chi no? Se sono molto anziani non per questo sono vittime di seconda categoria #toti https://t.co/hlYW5SMgRm
— Salvo Sottile (@salvosottile) November 1, 2020
Le 23 persone decedute per Covid e che #Toti definisce non “produttive per lo sforzo economico del paese”, lo sono state forse di più e con maggiore utilità e umanità e costrutto di quanto non stia accadendo a Toti. Che nemmeno si rende conto. Povera Italia. https://t.co/MqGhVnCjxS
— Paolo Ziliani (@ZZiliani) November 1, 2020