Italia fondata sul lavoro, non sulla salute: l’intervento alla Camera del leghista Claudio Borghi Aquilini scatena la bufera. Lui si difende
La salute o il lavoro? Mai come in questi mesi queste due voci hanno divisi la politica italiana: meglio salvare vite, a costo anche di chiudere attività e ridurre gli orari di lavoro, ha scelto di fare il governo. Ma soprattutto nel centrodestra sono molte le voci che invece spingono per salvaguiardare la produzione, i bilanci, l’economia. E l’ibtervemnto di oggi del leghista Claudio Borghi alla Camera ha scatenato polemiche feroci dentro lpaula ma soprattutto fuori.
Il deputato della Lega, fedelissimo di Matteo Salvini, ha parlato per replicare al premier Conte dopo le nuove comunicazioni sulle norme anti Covid. Conte ha detto anbcora una volta di essere consapevole di quello che potramnno rappresnetare per l’economia italiana le restrizioni volute dal nuovo Dpcm alla firma tra poche ore. “Ma non ci può essere dilemma tra la difesa della salute e la tutela dell’economia”, ha aggiunto.
“I numeri contano, il diritto alla tutela della salute è al numero 32” ➡️ posizione ufficiale della #Lega #Salvini espressa da #Borghi.
Chi glielo spiega ai fenomeni leghisti che da morti tutti gli altri diritti non servono più?
Fortuna che rifiutano la Cabina di Regia #COVID19. pic.twitter.com/919xrZamYi— Manlio Di Stefano (@ManlioDS) November 2, 2020
Borghi ha replicato dicendo che il premier non può permettersi di fare una scaletta dei valori costituzionali perché nella Carta sono tutti importanti alla stessa maniera. “E se per caso i numeri qualcosa contano il diritto alla salute è al numero 32, il diritto al lavoro è invece è al quarto. E le ricordo l’articolo 1, perché evidentemente si è dimenticato pure quello, dice che l’Italia è una Repubblica democratica, quindi si decide tutti assieme”.
Italia fondata sul lavoro, le risposte del web all’intervento del leghista Borghi
Dopo l’intervento alla Camera del leghista Borghi, su Twitter è stata pioggia di commenti. Ve ne riportiamo alcuni, compreso il suo, in modo che possiate farvi un’idea.
Citazione esatta dal mio discorso per mistificatori di diversa specie e giornalisti poco attenti alla deontologia
“…Come si permette (presidente) di fare una scaletta dei diritti costituzionali? I diritti costituzionali sono tutti importanti alla stessa maniera…”#Borghi
— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) November 2, 2020
Invito i commentatori che si interrogano sul perché sino a qui non ci sia stata collaborazione tra maggioranza e opposizione ad acquisire l’intervento fatto alla Camera dall’on Borghi a nome della Lega.
— Andrea Orlando (@AndreaOrlandosp) November 2, 2020
#Borghi stai sereno, ne riparliamo quando ti ammali
— Paolo (@paoloc972) November 2, 2020
Art. 32 della Costituzione: “La Repubblica tutela la salute come FONDAMENTALE diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.” quindi #Borghi ha imparato a contare ma non a leggere, per un leghista però è già un passo avanti.
— Il rutto sovranista (@ilruttosovrano) November 2, 2020
Nessun giornalista parlamentare ha intuito lo scopo dell’ intervento di #Borghi alla Camera: voleva sparare una minchiata di calibro superiore a quella di Toti per oscurarne fama e notorietà. Missione compiuta. pic.twitter.com/EEsfzXEcxK
— Pinky (@Pinucci63757977) November 2, 2020