Sembra che l’Isis abbia rivendicato l’attentato avvenuto a Vienna che ha posto sotto assedio la città tutta e col fiato sospeso tutta Europa.
E’ notizia ormai diffusa e preoccupante che l’Isis abbia rivendicato l’attentato a Vienna.
Questo è quanto riferisce la direttrice del Site, Rita Katz. In una dichiarazione sui propri mezzi di propaganda, l’Isis ha affermato che Abu Dujana al-Albani ha effettuato l’attacco con pistole e coltelli come “soldato del califfato”.
Uno degli attentatori sembra infatti aver anche lasciato alcuni messaggi tramite i social che se compresi sembrerebbero annunciare proprio l’attacco terroristico.
Sale il bilancio delle vittime dell’attacco di ieri sera a Vienna con almeno quattro civili morti ufficiali ed almeno 17 feriti, di cui sette in pericolo di vita.
Tre le persone arrestate in Austria, due a St. Poelten, a circa un’ora dalla capitale, e una a Linz. Sono inoltre state fermate ben due persone in Svizzera in quanto collegate con gli attacchi terroristici.
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Per essere più precisi, all’alba di questa giornata il ministro dell’Interno austriaco, Karl Nehammer, aveva già anticipato e rivelato che vi era una matrice islamista negli attacchi, sottolineando che l’uomo era un “simpatizzante” dell’Isis.
Con il passare delle ore, successivamente a quanto dichiarato dal ministro, i media hanno dato corpo a questo scenario indicando che l’uomo era un giovane viennese di origini albanesi della Macedonia del Nord.
Secondo il responsabile della rivista austriaca Falter, Florian Klenk, fra i primi identificati c’è un ragazzo che si chiamava Kurtin S.
Il giovane, ha aggiunto, era noto ai servizi di sicurezza antiterrorismo (Bvt) per essere stato uno dei 90 islamisti austriaci che hanno cercato di recarsi in Siria.
Quanto accaduto ha posto sotto minaccia la città tutta, nei minuti in cui si parlava di ostaggi chiusi in un ristorante il mondo tutto è rimasto col fiato sospeso.
Il popolo austriaco stamane si è quindi svegliato disorientato e scioccato da quanto accaduto.
Con le scuole chiuse e l’invito a rimanere a casa mentre la comunità ebraica ha deciso la serrata di tutte le sue istituzioni e istituti.
We strongly condemn the terrorist attack in #Vienna. We express our condolences for those lost their lives in this coward attack and wish a quick recovery for the injured ones. This nefarious attack can has no excuse and must be condemned unequivocally
📸REUTERS/RADOVAN STOKLASA pic.twitter.com/P6AeN91qTq
— Human Rights Defenders (@HumanDefenders1) November 3, 2020
L’Isis rivendica l’attacco terroristico a Vienna: la città nel panico
Il fatto che l’Isis abbia rivendicato questo attacco spaventoso pone molta pressione sulla popolazione sia austriaca che europea.
La minaccia dell’ Isis si fa sempre più pesante e la paura è sempre più crescente.
Il fatto che non sia possibile conoscere in modo dettagliato gli obiettivi dell’azione dell’Isis tende a destabilizzare l’opinione pubblica che al peso della minaccia della pandemia aggiunge quello del terrorismo.
Da parte dei capo di Governo, europei e non, giungono invece messaggi di rassicurazione sulla sicurezza pubblica e su quanto le forze dell’ordine tutte siano all’opera costantemente per garantire la sicurezza nazionale.
Non solo, dal web anche alcune accuse nei confronti del nostro Governo.
Meriterebbe 10 Milioni di calci nel culo, pari a tutti quelli a cui ha rubato il voto nel 2018 per via delle sue false promesse contro l’immigrazione incontrollata ed il PD. La colpa di questo è anche sua.@RiccardoFortin @VotersItalia#Nizza #Dpcm #attentatoVienna https://t.co/l1P7fmMhY4
— VotersItalia 🇮🇹 Pagina Ufficiale (@VotersItalia) November 3, 2020
Uno degli #attentatori che spara a una #vittima #attentatoVienna pic.twitter.com/EudFnROS6t
— anto61 (@Signorasinasce) November 2, 2020
#AttentatoVienna pic.twitter.com/5DmGv8RdtF
— Stefano Orsi (@StefanoOrsi12) November 2, 2020
Intanto la butto là #attentatovienna
Sono meno di 500km la distanza che separa Vienna dal confine italiano, io un controllino lo farei, visto mai che si dovesse ripetere la storia di Anis Amri…#attentatovienna #italy #Terrorism— Diego (@DAG_TZ) November 3, 2020
Il primo ministro austriaco #kurz: „questa non è una contrapposizione fra #musulmani e #cristiani o fra #austriaci e #migranti“… #salvini impara! #attentatoVienna https://t.co/6GNpZNRKAQ
— neoxx (@neoxx17) November 3, 2020
#attentatoVienna Perché in questa emergenza i paesi UE non pensano a un decreto di annullamento di cittadinanza ed espulsione verso i paesi d’origine (anche per coloro che sono di 1a o 2a generazione) di tutti i sospettati o attenzionati di terrorismo islamista?
— Andrea Curcione (@VeniceMaster) November 3, 2020