Cosenza e Reggio Calabria, migliaia in piazza e in strada per due manifestazioni contro l’area rossa in Calabria
Almeno un migliaio di persone in strada a Cosenza, altrettanto in piazza a Reggio Calabria. La decisione del governo che nel nuovo Dpcm ha inserito la Calabria nell’area rossa insieme a Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta non è piaciita e nessuno. E se il governo regionale sta pendsando di impugnare la decisione, i cittadini protestano.
A Cosenza slogan e striscioni contro il governo ma anche contro la gestione della sanità calabrese. I manifestanti di fatto chiedono il ritiro del Dpcm e allo stesso tempo un cambio di marcia nella sanità calabrese, con una maggiore attenzione verso le esigenze dei cittadini.
Il corteo ha raggiunto in breve lo svincolo dell’autostrada e lo ha bloccato, sia in entrata che in uscita. In rewaltà però la manifestazione per ora sta andando avanti senza incidenti, sotto il diretto controllo delle forze dell’ordine che vogliono evitare degenerazioni.
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Reggio Calabria, altra manifestazione contro il governo e il Dpcm: tensione ma niente scontri
Alta tensione questa sera anche a Reggio Calabria. Nel capoluopgo, come a Cosenza, la decisione del governo non è andata giù a nessuno e per questo diversi manifestanti hanno organizzato una pmanifestazione non autorizzata. Il corteo è partito da da Piazza de Nava ed è andato avanti fino a Piazza Italia, sotto la Prefettura.
Al grido di “NO alla zona rossa, NO al lockdown inventato”, il corteo sta andando vanti e diverse centinaia di persone stanno percorrendo il centrale corso Garibaldi. Le forze dell’ordine al momento controllano la situazione, con uno schieramento di poliziotti all’entrato del palazzo del Prefetto per evitare che possa degenerare. Durante il corteo è esploso qualche petardo ma soprattutto come riferisce il portale Strettoweb.com ci sarebbe anche un carabiniere ferito lievemente dal lancio di una pietra.