Il commissario Arcuri durante la conferenza stampa ha rilasciato alcune dichiarazioni per rispondere alle polemiche sulle restrizioni causa covid.
Non poche polemiche si sono sollevate a seguito del nuovo DPCM conseguente alle preoccupazioni per la crescente curva dei contagi.
Ci sono state fortissime accuse nei confronti dei tecnici e del Governo sia prima che dopo la pubblicazione del DPCM stesso.
Il commissario Arcuri ha deciso di rispondere in prima persona.
Secondo quanto dichiarato dal commissario Arcuri in risposta alle polemiche, non è il momento dei contrasti ma della collaborazione.
In conferenza stampa, riferendosi alle polemiche sul nuovo Dpcm, il commissario Arcuri ha sottolineato la necessità di avere una “strategia comune per raggiungere gli obiettivi che abbiamo di fronte: raffreddare la curva dei contagi”.
Secondo il Commissario, la situazione dell’Italia è grave, con delle forti criticità, ma non fuori controllo e tutto questo lo si è ottenuto grazie “a tutti gli sforzi e le misure che abbiamo messo in campo. Non siamo nella situazione di marzo”.
Il monitoraggio continuo ci permette, secondo quanto dichiarato dal Commissario, di graduare misure di contrasto per ognuna delle Regioni.
!E’ un sistema assai elaborato che anticipa il rischio ed evita misure generalizzate, evita fin quando possibile il lockdown di tutto il paese” dichiara il Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri per commentare e spiegare le restrizioni a livello regionale introdotte con il nuovo Dpcm.
#Arcuri: “il massimo livello di sicurezza possibile non è la totalità della sicurezza, ma il massimo livello di sicurezza possibile”
🤦🏻♀️ pic.twitter.com/qM7s6Fc1ag— Adriana Spappa (@AdrianaSpappa) November 5, 2020
Dichiarazioni di Arcuri sulle restrizioni del nuovo DPCM
Secondo quanto riportato dalla Rai, il commissario Arcuri nel dettaglio si sarebbe espresso su più punti del DPCM.
“Se non raffreddiamo la curva nessun sistema sanitario, nemmeno quello della nostra nazione, sarebbe in grado di reggere a questa onda tumultuosa” dichiara il Commissario.
“Se il 7 per cento dei contagiati finisse ogni giorno in terapia intensiva – aggiunge – e se i contagiati continuassero ad essere ogni giorno circa 30mila, questo significherebbe che almeno 2mila posti letto in terapia intensiva sarebbero ogni giorno occupati in più”.
Secondo poi quanto riportato dalla Rai, il commissario Arcuri avrebbe dato monito alla nazione su questa vicenda affermando che: “Dopo una settimana, solo una settimana, il nostro sistema sanitario, malgrado l’importante rafforzamento di questi mesi, non sarebbe in grado di reggere numeri di questa portata”.
“E’ già successo, ce lo ricordiamo tutti, non deve più accadere” sottolinea.
In conclusione il Commissario Arcuri ha fatto un appello di fiducia dicendo di fidarsi di quello che Governo e CTS stanno facendo.
Il tutto servirà per uscire prima e meglio da questa stagione drammatica della storia Italiana secondo il Commissario.
“In questi mesi non abbiamo mai sottovalutato il problema, sapevamo che c’era una tempesta nel mondo è che non potevamo restarne fuori” dichiara per poi concludere con “Stiamo facendo ogni sforzo e vogliamo dialogare con chi vorrà. Gli italiani stanno facendo la loro parte e noi continueremo a fare la nostra”.
Sul web è scoppiata la polemica a seguito di queste dichiarazioni.
Dopo il coprifuoco rieccoci con il bollettino di guerra #Covid_19#Arcuri con la sua cantilena, miete il terrore, dice che il virus si moltiplica e spara numeri di decessi avvenuti in tutta Europa. Lo scopo è quello di terrorizzare le mente più deboli.
SPEGNIAMO LE TV!— 🐯♡🦢 Isabella 🇮🇹🖤✝️ن (@isabellaisola3) November 5, 2020
Giornalista: cosa è successo in Calabria, perché è zona Rossa?#Arcuri: perché lo hanno deciso a Roma
🤦🏻♀️
Secondo me i giornalisti dovrebbero pisciare queste conferenze stampa
💁🏻♀️ pic.twitter.com/AswGNOglR6— Adriana Spappa (@AdrianaSpappa) November 5, 2020
Come sopravvivere alla seconda ondata: 1) Evitare le litanie paternalistiche con autoassoluzione finale di #Arcuri; 2) Fuggire le spiegazioni intimistico neomelodiche dei DPCM di Conte; 3) scegliere un virologo e fare il tifo a prescindere da ogni evidenza (come per l’Inter). https://t.co/64E4h8aBVy
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) October 29, 2020
Questo è Domenico Arcuri commissario per l’emergenza coronavirus, quello dei “banchi a rotelle”.
#Arcuri “… il virus circola assai di meno nelle scuole, … purtroppo il virus entra nelle scuole, non esce mai dalle scuole”
😱😱😱🤯🤬🤬🤬— Mario Poltero (@MPoltero) October 29, 2020
#ARCURI già non è che porti belle notizie… con sto tono monocorde da omelia, mi addormento ogni due per tre (e l’esortazione “abbiate fiducia” mi perde un po’ di efficacia eh…) pic.twitter.com/LZMs3WKycT
— sara facchini (@sara_facchini) November 5, 2020
#SANITÀ:#CONTE E #ARCURI
DANNO LA COLPA ALLE #REGIONI PER COPRIRE LE LORODa #gennaio al #governo va
in onda il festival della #burocrazia.
E ora gettano la croce addosso ai #governatori.
Quasi tutti di #centrodestra.@Storace:
Mentono. Ecco le carte…https://t.co/M4FMk5w3Gs— Donatella Chiodi (@ChiodiDonatella) November 5, 2020
Distanziamento nella metropolitana di Roma … #arcuri prende sempre il suo stipendio ? pic.twitter.com/M28GAnXze9
— Riciclato (@Riciclato1) October 31, 2020