Nella notte a Bergamo molte persone hanno manifestato contro il nuovo DPCM, prendendo di mira l’abitazione del Sindaco Giorgio Gori
Non si fermano le proteste in Italia per le decisioni del Governo in merito al contenimento della pandemia da Coronavirus.
Una delle scelte più criticate del nuovo DPCM è stata quella di dividere l’Italia in tre zone di rischio (gialla, arancione e rossa), con gli abitanti delle regioni rosse che ovviamente si trovano in una situazione più difficile.
Un vero e proprio lockdown che costringerà soprattutto gli imprenditori a perdere fatturato e clienti, mentre i cittadini saranno costretti a restare nel proprio comune senza la possibilità di andare a trovare i congiunti che vivono nei comuni prossimi.
La Lombardia è sicuramente una delle regioni più colpite, e già ieri il Governatore Fontana non aveva preso bene la decisione del Governo.
Nella notte però sono stati i cittadini di Bergamo a far sentire la propria voce, scendendo in piazza per protestare.
Esplode la rabbia a Bergamo, centinaia di cittadini, incazzati non poco, vanno a prendere a casa il sindaco Giorgio Gori. Bergamo contro lockdown, Gori e governo Conte: “Libertà!” Restiamo uniti, scriveremo la storia. #Lockdown #RadioSavana pic.twitter.com/IMIzBCg3dO
— RadioSavana (@RadioSavana) November 5, 2020
La manifestazione, però, ha assunto una deriva decisamente poco gradevole quando le persone hanno deciso di riversarsi in massa sotto l’abitazione del sindaco Giorgio Gori.
A Bergamo tutti sotto casa del Sindaco. Le reazioni
Il primo cittadino, che ieri notte ha scelto di non parlare con i manifestanti, ha scritto oggi un lungo post su Facebook in cui ha voluto condannare soprattutto la strumentalizzazione politica dell’episodio.
Intanto su Twitter gli utenti hanno condannato fortemente quanto accaduto a Bergamo, proprio nella città lombarda simbolo della prima ondata della pandemia.
Le persone infatti, pur riconoscendo il diritto a manifestare, si sono scagliati contro le modalità della protesta.
Il Covid si vincerà rispettando le regole e rimanendo uniti. Basta con le intimidazioni e le strumentalizzazioni. Siamo vicino al Sindaco @giorgio_gori, a tutti i sindaci d'Italia e a chi combatte in prima linea per fermare questa pandemia. Il nemico è il virus, non le regole
— Nicola Zingaretti (@nzingaretti) November 6, 2020
Le manifestazioni di protesta dovrebbero farle sotto casa di Fontana. Gori cosa c'entra? O sono ignoranti o in malafede.
— Roxly 🐼 (@Roxly14) November 6, 2020
A Bergamo è morta un botto di gente per #COVID19, la gestione della sanità è regionale, il lockdown è stato concordato da governo e regione Lombardia, ma c’è gente che protesta sotto casa del Sindaco #Gori
Il sonno della ragione— M49 (@M49liberorso) November 6, 2020