Lockdown, crescono gli acquisti online: come difendersi dalle truffe

Con il lockdown in quasi tutta Italia, dilaga il commercio online: spesso è l’unico modo per fare acquisti. In Lombardia truffati molti giovani che hanno acquistato capi d’abbigliamento. Ecco come difendersi dalle truffe del commercio online

Lockdown, crescono gli acquisti online: come difendersi dalle truffe
Lockdown, crescono gli acquisti online: come difendersi dalle truffe (websource)

Il lcokdown imposto dal governo in quasi tutta Italia per contrastare l’avanzata del Coronavirus, costringe milioni di italiani a rimanere molto più tempo in casa. Ecco perché il commercio online, spesso, resta la sola risorsa per fare acquisti. E perché no, provare a svagarsi con un po’ di shopping, seppur soltanto davanti a uno schermo.

Tuttavia, proprio l’aumentare di traffico sui siti di commercio online mette gli utenti di fronte al pericolo di truffe e frodi. E’ capitato ad alcuni giovani in Lombardia, che ha portato all’arresto di 5 persone da parte della polizia postale di Bologna e di Milano, coordinate dalla Procura del capoluogo felsineo.

Gli arrestati sono dell’hinterland milanese: l’accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata. La banda, di cui a capo c’era un italiano e formata da stranieri di diversa nazionalità, vendeva online prodotti di abbigliamento a prezzi molto contenuti.

Lockdown, come funzionano le truffe sul commercio online

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Le truffe, seppur di piccola entità, spesso scoraggiavano gli sfortunati utenti a sporgere denuncia. La banda criminale sfruttava account social per le vendite, raggiungendo in poco tempo migliaia di followers e la somma di oltre 250mila euro, totalizzata in poco più di un anno. Questo tipo di attività delinquenziali hanno un incremento durante il periodo di lockdown, soprattutto nella quarantena di marzo e aprile.

L’aumento esponenziale del commercio online, si presta a questi rischi. In particolare, sono a rischio le carte prepagate, che vengono utilizzate più volentieri dagli utenti. Nell’ultima inchiesta le vittime erano 2400, di cui 1600 adolescenti. Il sistema utilizzato era prevalentemente quello dei soial, con profili Insagram fasulli e utenti Whatsapp per le chat su cui intavolare le brevi “trattative”. In sostanza, si acquistava merce che non arrivava mai a destinazione.

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Truffe commercio online nel lockdown: le regole da seguire per difendersi

  • Affidarsi solo a profili social riconosciuti, o comunque riscontrabili. Verificare la natura dei followers: spesso, seppur numerosi, sono fasulli
  • Diffidare da chi richiede pagamenti su carte prepagate. Spesso non sono rintracciabili come le normali carte di credito o i bonifici. Se avete dubbi, chiedete un pagamento alla consegna (contrassegno)
  • Diffidate da sconti troppo alti, soprattutto da chi vende merce notoriamente costosa a prezzi troppo bassi
  • Meglio acquistare su siti invece che da profili social. Accertarsi che questi portali siano autentici: verificare, ad esempio, l’esistenza di una partita iva registrata e consultabile presso l’Agenzia delle Entrate
  • Non dare troppa importanza alle recensioni. Spesso sono fasulle e/o redatte da soggetti complici

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