Secondo Pfizer e BionTech, le due case farmaceutiche che si stanno occupando del vaccino Covid-19, la sperimentazione è a buon punto. Finalmente!
La sperimentazione del vaccino anti Covid-19, portata avanti congiuntamente da Pfizer e BionTech produce risultati positivi.
Il vaccino, che è ancora in fase 3 di sviluppo, sta rispondendo in maniera straordinaria al Coronavirus.
La copertura, infatti, sarebbe pari al 90%.
Ecco tutti i dettagli.
Vaccino Covid-19 di Pfizer e BionTech: è efficace al 90%
Le due aziende, Pfizer e BionTech che stanno lavorando congiuntamente allo sviluppo del vaccino anti-Coronavirus, hanno dichiarato oggi che tutto procede per il meglio.
Lo studio della cura è, in questo momento, alla fase 3: ma che cosa vuol dire?
Secondo quanto riporta l’Istituto Superiore di Sanità, infatti, ogni farmaco o vaccino deve essere sottoposto ad un trial clinico.
Con queste parole si definisce un processo, generalmente suddiviso in tre fasi, nelle quali il nuovo strumento farmacologico viene testato e provato.
Il vaccino contro il Covid-19, che tanto potrebbe cambiare le nostre vite, è in questo momento nella fase finale della sua sperimentazione.
Secondo quanto dichiarato dalle due aziende che si stanno occupando di trovare (e perfezionare) la cura, quindi, ci sarebbero buone notizie.
I pazienti, infatti, che stanno testando il vaccino starebbero rispondendo in maniera positiva alle dosi somministrate.
Insomma, a quanto pare, chi sta utilizzando il vaccino in forma sperimentale beneficerebbe della cura.
La sua copertura sarebbe pari al 90%: questo dato vuol dire che il vaccino protegge dal Covid-19 quasi tutti i pazienti che lo usano.
Un enorme passo avanti, quindi, per tutti noi che ci troviamo costretti a combattere contro il virus e le sue, terribili, complicazioni.
Nonostante, infatti, l’estrema necessità di trovare un vaccino ed una cura per questa pandemia, non è possibile pensare di “ignorare” i passaggi che rendono sicuro un farmaco.
Il vaccino contro il Covid-19, quindi, deve sottostare ai canonici due mesi di sperimentazione.
Per fortuna, però, questi due mesi stanno decisamente servendo a qualcosa.
Le due aziende prevedono di poter produrre entro la fine dell’anno tra i 15 ed i 20 milioni di dosi.
Non solo: l’idea è quella di richiedere un permesso speciale per poter iniziare a distribuirlo dalla fine del mese di Novembre, quando, cioè, tutti i dati saranno stati analizzati.
La speranza è, quindi, di poter curare quante più persone nel minor tempo possibile.
Una speranza che oggi, grazie alle dichiarazioni di Albert Bourla, presidente e CEO di Pfizer, sembra diventare quasi realtà.
Il Coronavirus ha decisamente influito sulla nostra vita, toccando tutti gli ambiti della nostra quotidianità.
Il terribile innalzarsi, ogni giorno, dei casi e del numero dei morti e l’impossibilità di trovare una soluzione stanno mettendo tutta la popolazione a dura prova.
Per fortuna, comunque, i mezzi per tutelarci (sia dal punto di vista fisico che da quello mentale) ci sono.
Se avete paura di aver contratto il Covid-19 o temete di non saperlo distinguere da una semplice febbre potete leggere la nostra guida qui.
Chi, invece, soffre la lontananza dagli altri sarà contento di leggere quanto successo in una casa di riposo in provincia di Treviso: è una notizia che vi strapperà sicuramente un sorriso.