Nelle ultime ore ha preso piede un hashtag legato al movimento dei NoMask: “Italia si ribella”. Il popolo della rete, però, si divide.
La pandemia legata al Coronavirus, ormai lo sappiamo, ha spaccato decisamente a metà la popolazione mondiale.
Anche qui in Italia sono in tantissimi a non credere nell’utilità delle mascherine o delle misure di prevenzione.
Non si tratta solo di persone che prendono sottogamba le conseguenze del virus: tanti individui pensano proprio che il Covid-19 non esista.
Sul popolare social network Twitter, oggi, in tantissimi hanno fatto sentire la loro voce, usando uno slogan decisamente rivoluzionario.
“Italia si ribella” su Twitter: NoMask e NoVax uniti contro Conte ed i vaccini
La libertà vale più della morte !
La libertà non ha prezzo !#coronavirus #COVID19 #ElectionDay #Election2020 #Italy #ItaliaSiRibella pic.twitter.com/xg8DMC1GMk— The First (@TheFirst0110) November 2, 2020
La pandemia legata al contagio del Coronavirus non accenna a fermarsi.
Anche in Italia la situazione sta tornando lentamente ad un livello decisamente critico: i dati del bollettino della Protezione Civile di ieri, infatti, lo confermano.
Certamente la situazione è difficile e complicata per tutti anche da un punto di vista psicologico.
L’emergenza costringe molte regioni ad istituire misure più stringenti (come quelle che da domani diventeranno arancioni) e trovare soluzioni ingegnose per permettere ai cittadini di abbracciarsi.
Non mancano, comunque, le critiche e le polemiche.
Se già il presidente della regione Veneto, Zaia, ha duramente biasimato i negazionisti c’è chi, invece, non ha preso bene una notizia decisamente positiva.
Solo ieri, infatti, è stato reso noto dalla Pfizer e dalla BionTech (due aziende sanitarie piuttosto importanti) che il vaccino anti-Covid è quasi pronto.
Non solo! Il vaccino avrebbe una copertura del 90% e rappresenterebbe, è proprio il caso di dirlo, una nuova speranza per tutta l’umanità.
Terminato il periodo di prova necessario a studiarne tutti gli effetti e le conseguenze, quindi, il vaccino potrà essere distribuito a milioni di persone.
Una bella notizia che, secondo alcuni, rappresenterebbe l’inizio di una dittatura… sanitaria.
In moltissimi, infatti, hanno deciso di esprimere il loro dissenso all’idea che queste due aziende somministrino il vaccino a tantissime persone.
Si chiedono perché siano state proprio queste due case farmaceutiche ad ideare il vaccino e credono che la sua somministrazione potrebbe avere conseguenze irreparabili.
Al grido dei suoi sostenitori (però del XXI secolo, cioè quindi usando un hashtag) è iniziata la protesta di “Italia si ribella“.
Chi ha usato questo hashtag chiede a gran voce che gli italiani “aprano gli occhi” sulla loro condizione.
Non uccidetevi RIBELLATEVI#ItaliaSiRibella https://t.co/9HnP22C44U
— C.D. (@Italia00000) November 7, 2020
La tattica della rana bollita per mettere in look down l’italia.
E chi paga sono gli imprenditori e partita iva!#ItaliaSiRibella— edoardo tacconi (@edoardotacconi) November 10, 2020
C’è chi deride le persone che parlano di libertà. Sembra che l’unica cosa che debba restare all’umanità sia questo affannoso aggrapparsi a una vita fatta di clausura e solitudine, coprifuochi e delazioni. #italiasiribella #congiuntifuoricomune
— Luigi Valente (@LuigiValente14) November 10, 2020
#ItaliaSiRibella perché non c’è alcuna misura che abbia avuto un’incidenza sulla curva dei contagi
siamo stufi di farci prendere per il culo
— Diego B. (@tiecolino) November 10, 2020
Come succede spesso, l’hashtag contiene pareri che spaziano dal complottismo all’esasperazione e mette insieme il punto di vista di tantissime persone diverse.
Su Twitter è in corso, però, una vera e propria “battaglia“.
Da un lato i NoMask ed i NoVax (persone che rifiutano l’utilizzo della mascherina e sono contrari ai vaccini anche se mancano le evidenze scientifiche per supportare le loro teorie) e dall’altro utenti di Twitter decisi a dire la loro.
L’ironia, infatti, come spesso succede in questi casi la fa da padrone e, nonostante la serietà dell’argomento, i tweet riguardanti #Italiasiribella sono stati soppiantati da quelli dei suoi detrattori.
#ItaliaSiRibella
Si scandalizzano perché il vaccino del SARS Cov 2 lo avrebbe trovato una multinazionale farmaceutica.
E chi avrebbe dovuto trovarlo, tuo nipote che fa il piccolo chimico mentre mischia il piscio del catetere di nonno Palmiro con la cedrata Tasoni scaduta nel ’97?— (@ilLamecus) November 10, 2020
L’unica cosa che ha migliorato la pandemia è stata la mia autostima. Essì perchè a guardare complottisti, novax, no5g ecc ecc ci si sente tutti un po’ più intelligenti#ItaliaSiRibella
— Sander_91 (@Sander914) November 10, 2020
SE IO FOSSI IL GOVERNO APRIREI TUTTO: DISCOTECHE, SCUOLE, LAVORO, TUTTO QUANTO.
VI DAREI LA LIBERTA’ CHE RIVENDICATE. MA CHIUDEREI TUTTI GLI OSPEDALI E VI FAREI MORIRE IN STRADA PERCHE’ QUESTO MERITATE, DEFICIENTI !#ItaliaSiRibella— Rubina (@liviadrvsilla) November 10, 2020
#ItaliaSiRibella ma che cosa state dicendo?!? Per favore state a casa, io ho 14 anni e ho dovuto mollare tutto quello che amavo: la scuola in presenza, i cavalli, i miei parenti! Per favore, cari boomer, come diciamo noi, rinunciate all’aperitivo, fatelo per voi, per l’Italia!
— Nicole ◟̽◞̽ Stream Naughty List (@nclbnnt) November 10, 2020
anche bambini si ribella quando deve prendere medicine, poi da grandi capisce utilità di piccola pillola amara
— Vujadln Boskov (@VujaBoskov) November 10, 2020
In tendenza #ItaliaSiRibella con post di anti-vaccinisti e che finiscono con “svegliaaaaaaaa”.
E anche oggi si perde un po’ di fiducia nel genere umano.— Matt (@mattt_89_) November 10, 2020
Dal canto nostro, non possiamo far altro che ricordare l’importanza di tutelare la nostra salute, usando necessariamente i dispositivi di protezione individuale.
La mascherina ed il distanziamento sono necessari per proteggere noi stessi e gli altri che, magari a nostra insaputa, potrebbero essere più deboli di noi.
Gli atteggiamenti rischiosi e gli oggetti dal sapore miracoloso, invece, fanno decisamente dei danni irreparabili.
Al numero di vittime del Coronavirus, oggi, andiamo ad aggiungere anche il presidente dell’UNICEF.