Una storia sconvolgente quella emersa dalle indagini a San Vittore. Accuse e arresti per spaccio. C’è anche una infermiera nel mirino.
Per un giro di spaccio a San Vittore sono state arrestate 4 persone e per una è stato disposto invece l’obbligo di dimora.
L’ordinanza è stata eseguita oggi dal nucleo investigativo centrale (NIC) della polizia penitenziaria.
Una storia che ha dell’incredibile, ma che è accaduta davvero.
Secondo quanto emerso dalle prime indagini, per la Procura, il rifornimento di hashish e piccoli quantitativi di cocaina che è avvenuto dentro il carcere milanese sarebbe stata opera di una infermiera in servizio nell’istituto.
Il tutto è accaduto nel corso dei mesi scorsi, in piena pandemia.
La donna è stata arrestata in flagranza di reato qualche giorno fa.
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— DOHLOMITI (@dohlomiti) November 10, 2020
La ricostruzione delle indagini che hanno portato all’arresto per spaccio
Secondo quanto ricostruito, in cambio di soldi, l’infermiera avrebbe consegnato un microcellulare e un I-Phone a due detenuti.
Questi ultimi, di notte, utilizzando i cellulari consegnati dall’infermiera chiamavano i loro referenti esterni per fare gli “ordini”.
L’infermiera andava poi a ritirare la droga e la portava il carcere.
L’attività di spaccio era quindi portata avanti nel carcere milanese di San Vittore da due detenuti con l’aiuto di un’infermiera.
Le operazioni di spaccio erano “ben avviate e forti di non minimi profitti, se si considerano anche i costi della corruzione” o meglio i soldi che incassava la donna per portare dentro droga e telefoni.
Questo è quanto dichiarato dal gip di Milano Manuela Accurso Tagano nell’ordinanza a carico in totale di cinque persone, eseguita dal Nic della polizia penitenziaria nell’inchiesta del pm Paolo Storari.
Sulla faccenda non è ancora chiara tutta la dinamica e soprattutto se ci sono anche altre persone coinvolte nella cerchia di queste operazioni di spaccio.
Ciò che invece è evidente, è che in piena pandemia un episodio del genere non dovrebbe assolutamente accadere e che l’infermiera in questione non abbia minimamente giovato all’immagine delle tante infermiere che ogni giorno lottano contro il covid.
Il web le omaggia in ogni modo possibile.
Che bella #soddisfazione per la nostra #infermiera Martina essere sulla copertina del @NatGeoItalia ! E all’interno un bel #servizio su @INMISpallanzani. Grazie, siamo onorati 😊 pic.twitter.com/wassFPDl1Y
— Marta Branca (@marta_branca) November 2, 2020
Un paziente nell’autoambulanza, in attesa di un tampone da oltre 8 ore, e Aurora, giovane #infermiera siciliana, che si addormenta, per lo stremo, sul volante davanti all’ospedale
E’ su di loro che ricade il peso maggiore di questa seconda ondata #COVID19
Una sola parola: grazie! pic.twitter.com/Pi6vbH1sx6— Raffaele Fitto (@RaffaeleFitto) October 28, 2020
Storie – Lo scatto che ritrae l’infermiera di Cremona sfinita sul suo computer è diventato il simbolo della dedizione del personale degli ospedali e della lotta alla pandemia. Abbiamo intervistato Elena Pagliarini. #coronavirus #infermiera #mattarella https://t.co/wvjkXnoBgB pic.twitter.com/005Qi8lz2H
— Logos (@LogosNews) October 26, 2020
mia moglie, #infermiera, sta letteralmente crollando sotto gli #occhi dei #figli. mi assicura che ad oggi la #situazione in #ospedale non è mai stata così critica e non c’è via d’uscita a breve termine.#lockdownitalia #lockdown #Lockdown2
— bouc noir (@bouc_noir) October 24, 2020