Lockdown nazionale e Natale a rischio: sono questi i due timori maggiori per gli italiani ma il vice ministro Sileri dà una risposta chiara
Una prima risposta arriverà con il bollettino generale dell’ISS venerdì, per caopire se le prime misure hanno funzionato. Ma molto temono che al massimo entro domenica il premier Conte sia pronto per firmare un lockdown generale in Italia, anche se breve, come è staro in primavera.
Un’ipotesi che il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, ha escluso con forza ai microfoni di SkyTg24 e ‘Un giorno da pecora’ su Radio Rai 1. A meno che, ovviamengte, i dati in arrivo nel fine settimana non descrivano un quadro molto più frammatico di quello già preoccupante che il nostro Paese sta vivendo.
In realtà, spiega Soleri, “è verosimile che altre regioni meritino un innalzamento di livello di guardia e possano divenire arancioni e qualcuna rossa ma aspetterei i dati di venerdì”. Il riferimento alla Campania, ma non solo, è chiaro anche se un a decisiokne definitiva del govero non è ancora arrivata.
Decisivi saranno i dati sui contagi, quelli raccolti dalle regioni e che nelle ultime settimane hanno suscitato non poche polemiche e accuse di mistificazioni. Per questo Sileri ha proposto che vengano comunicati non per macroterritorio ma per singolo comune, in modo da avere sotto mano una situazione effettivamente chiara.
Altro capitolo delicato è quello dei tamponi. Il vice ministro ha ribadito che non c’è una carenza nei rilievi, ma di perosne che li possano analizzare. Il gobverno si sta organizzando per arrivare almeno a 300mila tamponi al giorno, quikndi dovrà anche rinforzare il personale addetto.
#ugdp @piersileri #COVID i dati vengono trasmessi quotidianamente, se in 3 giorni c’è un netto peggioramento bisogna intervenire tempestivamente. Si può passare dal giallo all’arancione al rosso ma anche il contrario.
— Un Giorno da Pecora (@1giornodapecora) November 11, 2020
E il Natale degli italiani come sarà? “Sarà un Natale un po’ sottotono, sicuramente. Potremo ospitare amici in casa? Secondo me sì, non numerose ma nei limiti del minimo possibile e sempre con protezione. Ora è presto per dirlo, manca un mese e mezzo”.
Lockdown nazionale e Natale a rischio: tra timori e ironia l’Italia reagisce così
L’ipotesi di un’Italia in lockdown continua a spaventare gli italiani anche se sono molto in realtà ad auspicarlo per avere un Natale più sereno. Per questo sul web ci sono reazioni di tono diverso.
L’italia ha superato 1 milione di positivi al virus #SARSCoV2.
L’andamento della curva dei contagi non è rassicurante.#Covid_19 #Lockdown2 #lockdown #zonarossa
Fonte: @SkyTG24 pic.twitter.com/os0RxPuWCX— Francesco Lauricella (@FraLauricella) November 11, 2020
Lockdown nazionale: ipotesi del governo per il 15 novembre https://t.co/dqf8wTdTnn pic.twitter.com/ESiMnVW28G
— Affaritaliani.it (@Affaritaliani) November 11, 2020
Dopo 4 mesi di forte rimbalzo, la produzione industriale italiana è crollata a settembre. Già molto prima delle (blande) misure di contenimento prese ad ottobre.
È il virus che uccide l’economia, non il lockdown.
Da @Keynesblog
— Tommaso dell’Aquila (@TommasoVico87) November 11, 2020
NEL LOCKDOWN 1 SEGUIVO LE DIRETTE DI FEDEZ CHE CANTAVA DAL BALCONE.
NEL LOCKDOWN 2 SEGUO LE DIRETTE DI FEDEZ CON CHIARA FERRAGNI SU TWITCH. SI TORNA SEMPRE DOVE SI È STATI BENE— M👹 (@itsmc17) November 11, 2020
Cosa vuol dire Lockdown Leggero….Che useranno la Vaselina quando falliremo???🤮
— JabbaTheMarvelOrban🇮🇹 (@jabbaTM) November 11, 2020