Il 12 novembre 2003 un camion imbottito di esplosivo si fece esplodere all’ingresso della base italiana Maestrale. Morirono 19 italiani
Oggi molti personaggi politici (e non solo) hanno ricordato la strage di Nassiriya attraverso messaggi di memoria e cordoglio.
Quel giorno sono morti 19 italiani e 9 iracheni, è una giornata che difficilmente dimenticheremo.
L’obiettivo era l’ex sede della Camera di Commercio della città irachena, trasformata in quel periodo nella base militare Maestrale.
#Nassiriya #12Novembre 2003
Le #ForzeArmate🇮🇹 ricordano 19 italiani caduti in Iraq in un attentato: 5 militari dell’ @Esercito e 12 dei @_Carabinieri_ e 2 civili
Nel giorno di questa ricorrenza celebriamo tutti i Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace pic.twitter.com/9DQY6SoQgB— Forze Armate StatoMaggioreDifesa (@SM_Difesa) November 12, 2020
La base era gestita dai soldati italiani, in missione in Iraq in quel periodo particolarmente delicato.
L’Italia era presente con le sue truppe in Iraq per una missione di pace.
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12 novembre 2003, come sono andate le cose quel giorno
La mattina del 12 novembre 2003 un camion imbottito con 150 chili di tritolo e liquido infiammabile si scagliò contro la base italiana Maestrale a Nassiriya.
Il camion era guidato da due terroristi, anch’essi morti nell’attentato. Morirono in totale 19 italiani e 9 iracheni. I feriti furono stati circa 60.
Subito dopo l’esplosione fu subito chiara la gravità dell’evento. La base italiana fu completamente distrutta.
A 17 anni dal vile attentato terroristico di #Nassiriya non dimentichiamo le vite spezzate dei 19 italiani che operavano per difendere la libertà e garantire la pace. Ricorderemo sempre il loro sacrificio e quello di tutti i connazionali caduti in missione.
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) November 12, 2020
L’attacco arrivò per mano di Al Qaeda, organizzato da Abu Omar al-Kurdi e probabilmente commissionato da Abu Musab al-Zarqawi.
Abu Musab al-Zarqawi è stato un terrorista molto pericoloso, ucciso nel corso di un raid aereo dalle truppe statunitensi e giordane.
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Strage di Nassiriya, le polemiche immediatamente dopo l’attentato
Subito dopo l’attentato, quando ancora non si conosceva il numero totale delle vittime, iniziarono le polemiche.
Furono molto coloro che criticarono la tipologia di missione che l’Italia aveva accettato di intraprendere.
Gli italiani erano molto amati dalla popolazione irachena, perché non avevano portato violenza a Nassiriya.
I soldati italiani intrapresero una missione basata più sulla mediazione.
Per questo motivo, i soldati italiani erano meno protetti e blindati, diventando un facile bersaglio per i terroristi.
Anche la base scelta, l’ex Camera di Commercio di Nassiriya, fu poi considerata troppo esposta e difficilmente difendibile.
Gli stessi attentatori in alcune intercettazioni parlavano della base Maestrale come un facile obiettivo.
Gli stessi soldati italiani furono molto criticati per alcune scelte dal punto di vista logistico.
La più importante fu quella di custodire le munizioni in un magazzino all’entrata della base.
Questo fece in modo che l’impatto del camion fosse ancora più forte e che l’esplosione fosse ancora più devastante.
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12 novembre 2003, muoiono 19 italiani in un attentato terroristico. Il cordoglio del web
Esattamente 17 anni fa un attentato terroristico a Nassiriya uccise 19 italiani.
A distanza di tanti anni il ricordo è ancora ben presente nella memoria di tutti gli italiani.
Molti di questi, insieme a cariche dello stato e personaggi famosi, hanno ricordato le vittime attraverso i social.
Ecco i messaggi degli iscritti a Twitter:
Oggi #12novembre commemoriamo la “Giornata del Ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali di pace”. A #Nassiriya, 17 anni fa, un attentato uccise 12 #Carabinieri, 5 militari dell’@Esercito e 11 civili. A loro va la nostra gratitudine. pic.twitter.com/Sv0Dry20vd
— Arma dei Carabinieri (@_Carabinieri_) November 12, 2020
Il 12 novembre 2003 Al Qaeda colpì la base italiana di #Nassiriya. L'attentato provocò 28 morti, 19 italiani e 9 iracheni.
Per non dimenticare. pic.twitter.com/qK8hZTJgvZ
— Nicola Zingaretti (@nzingaretti) November 12, 2020
#12novembre 17 anni fa l'attentato di #Nassiriya, in cui persero la vita 19 italiani tra @_Carabinieri_ , appartenenti @Esercito e civili, scosse l'intera Nazione che ancora oggi si unisce nel ricordo di chi ha dato e continua a dare la propria vita per la tutela del bene comune pic.twitter.com/Giisi5X78o
— Polizia di Stato (@poliziadistato) November 12, 2020
Alle 8:40 di diciassette anni fa avvenne la strage di #Nassiriya. Un pensiero ai nostri connazionali che hanno perso la vita e alle donne e gli uomini in divisa che la rischiano ogni giorno.
— Matteo Richetti (@MatteoRichetti) November 12, 2020
Diciassette anni fa la terribile strage di #Nassiriya, in cui persero la vita 28 persone, tra cui 19 cittadini italiani. Li ricordo con una preghiera: che le famiglie sentano lo Stato vicino. 🇮🇹
Il terrorismo non sconfigge nulla, è esso stesso una sconfitta per l’umanità.— Toni Iwobi (@sentonyiwobi) November 12, 2020
Il #12novembre del 2003 la strage di #Nassiriya in cui persero la vita 12 @_Carabinieri_ 5 militari @Esercito e 2 civili. Va anche a loro #oggi il pensiero dei #vigilidelfuoco nella Giornata del Ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali #pernondimenticare pic.twitter.com/dzjnodQfwj
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) November 12, 2020
Ricordiamo le vittime di #Nassiriya, gli uomini che hanno perso la vita per onorare il proprio Paese, i caduti nelle missioni internazionali. Ci stringiamo nel dolore ancora vivo delle famiglie e dei feriti.
— Paola Taverna (@PaolaTavernaM5S) November 12, 2020
Oggi è il 17esimo anniversario della strage di #Nassiriya. @Roma ricorda i caduti, militari e civili, e rende omaggio alle donne e agli uomini che rappresentano l'Italia nelle missioni internazionali. Non dimentichiamo il loro impegno e sacrificio.
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) November 12, 2020
Ricordiamo con una preghiera le vittime di #Nassiriya. Un tributo a quei 19 italiani, carabinieri, soldati e civili, che 17 anni fa persero la vita a causa di un vile attentato. Rappresentavano i valori di libertà del nostro Paese, resti viva la loro memoria. 🇮🇹 pic.twitter.com/Ai3PgMjz4x
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) November 12, 2020
L’Italia non dimentica la strage di #Nassiriya, in cui 17 anni fa persero la vita 19 eroi italiani. Oggi ricordiamo chi ha dato la vita per il nostro Paese e onoriamo gli uomini e le donne che ogni giorno lottano e rischiano la vita per la nostra sicurezza e per la libertà. pic.twitter.com/WGsW6D9cWN
— Giovanni Toti (@GiovanniToti) November 12, 2020
#12novembre 2003. #Irak missione #anticaBabilonia. Quella mattina alla #baseMaestrale a #Nassiriya morirono 12 #Carabinieri 5 #soldati e 2 civili.
Oggi torniamo nel #deserto degli indifferenti a gridare il nostro #amore per Loro e per le Loro Famiglie. #capitanoUltimo pic.twitter.com/wzJSyDgsLF— Capitano Ultimo (@UltimoUMC) November 12, 2020
Una giornata che unisce tutti gli italiani. #12novembre #Nassiriya https://t.co/vumvnrTydT
— Enrico Letta (@EnricoLetta) November 12, 2020