Covid: negozi, passeggiate, ristoranti e altre attività quitidiane. Tre regioni in zona gialla hanno deciso di dare una stretta
Un nuovo DPCM non è in vista, lo hanno confermato oggi fonti del governo a cominciare dal ministro Boccia. Ma questo non impedisce alle regioni di adottare misure per contenere assembramenti ed evitare che i numeri dei contagi crescano. Come hanno fatto oggi Veneto, Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia con tre ordinanze già approvate dal governo e che entreranno in vigore trfa il 12 e il 13 novembre.
L’obiettivo per tutte è quello di contenere i contagi da Coronavirus per non finire in zona arancione o peggio rossa. Così tutte puntano sui negozi e sulle occasioni di possibili assembramenti, anche se comn scelte diverse. In Friuli ad esempio c’è la raccomandazione di lasciare liberi i negozi nelle prime ore del giorno per le persone anziane, in modo che poi possano stare a casa per il resto della giornata.
In Veneto invece sarà vietato lo ‘struscio’, cioè le passeggiate nei centri storici e nelle vie dello shopping delle città, fino al 3 dicembre. E nei negozi e in qualsiasi esercizio di vendita potrà entrare un solo componente per nucleo familiare, a meno che non debba accompagnare persone con difficoltà o minori di 14 anni. Inoltre la consumazione di alimenti e bevande sarà vietata in area pubblica o aperta al pubblico. E dalle 15 alle 18 (orario di chiusura obbligatoria) la consumazione potrà avvenire solo da seduti fuori e dentro i locali.
#CORONAVIRUS Nuova ordinanza regionale: dal 14 novembre, in Emilia-Romagna ulteriori misure restrittive per evitare assembramenti.
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Ecco cosa cambia: pic.twitter.com/k09tvxsxnq— Stefano Bonaccini (@sbonaccini) November 12, 2020
Infine in Emilia-Romagna negozi chiusi la domenica, con le eccezioni di generi alimentari, farmacie, parafarmacie, tabaccherie e edicole. Rimangono invece aperti bar e ristoranti, con la limitazione imposta dal Dpcm di chiusura alle 18.
Covid, le limitazioni imposte in tre regioni del Nord Italia trovano l’apprezzamento del web
In genelare le decisioni prese dai tre governatori regionali, due di destra e uno di sinistra, sono piaciute ai loro corregionali, anche sul web.
Allah, Dio, Budda, Brahma, Vahiguru, Jeova potete aiutarmi e lasciare il Veneto in zona gialla almeno fino al 22 novembre?
— Ser (@MagicSer_) November 12, 2020
Le comiche al tempo del #Cogli_19 ,nuova ordinanza in #EmiliaRomagna :”Stop a lezioni di ginnastica, canto e strumenti a fiato ” sara’ consentito l’accesso solo a quelli sfiatati pic.twitter.com/MIkQkB3P2f
— .. (@Danilo_Sant65) November 12, 2020
Le nuove ordinanze di Emilia-Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia: cosa cambia https://t.co/77hEzsIacn pic.twitter.com/uaM68z0lB4
— Rex Frank (@Renato47Rm) November 12, 2020
#Zaia: “Sono imbarazzanti le foto di piazze strapiene… al di là del fossato c’è un ospedale pieno di pazienti… la gestione degli ospedali non è un problema degli altri. Non esistono gli altri, esiste la comunità”. pic.twitter.com/QKJ3M5WBer
— Ficarra e Picone (@FicarraePicone) November 10, 2020