Il picco della pandemia da Covid in Italia dovrebbe arrivare il 27 novembre. E’ quanto sostiene l’ex presidente dell’agenzia spaziale italiana Roberto Battiston. La conclusione è arrivata dopo lo studio dei dati degli ultimi mesi
L’Italia resta nella morsa della seconda ondata di Covid. Ma il picco dei contagi, a quanto pare, potrebbe essere vicino. E spunta anche una data, che potrebbe essere quella del 27 novembre. E’ quanto sostiene Roberto Battiston, fisico dell’Università di Trento ed ex presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana. Lo scienziato studia sin dalla prima fase l’evoluzione dell’epidemia in Italia, attraverso i dati numerici e la progressione dei contagi. Per analizzare il flusso dei contagi vengno utilizzate formule matematiche, simili a quelle utilizzate per monitorare l’andamento delle dimensioni dei buchi neri o delle particelle elementari. Lo studio del professor Battiston – come si legge su Repubblica – si è intensificato dopo l’appello di un suo collega, Giorgio Parisi, che il 23 ottobre aveva implorato al Governo di agire in fretta. “A metà novembre rischiamo 500 morti al giorno”, aveva detto.
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Covid, il picco della pandemia in Italia atteso a breve
La sua previsione, purtroppo, si è verificata: anzi, la realtà è anche peggiore. Ieri, mercoledì 11 novembre, i morti sono stati 623. Lo studio di Battiston considera due curve: gli infetti cosiddetti “attivi” e il loro tasso di crescita. A febbraio, ad esempio, c’erano pochissimi contagi ma le persone non utilizzavano distanzamento sociale. Battiston spiega che il tasso di crescita era fuori scala. Dal 9 marzo, data del lockdown, e il tasso di crescita precipita fino a diventare negativo. Il mese di luglio, è quasi scomparso. Finite le vacanze, inizia a salire a settembre, poi rallenta ma senza mai più azzerarsi. Poi l’esplosione delle prime settimane di ottobre. “Il 24 settembre sono state aperte tutte le scuole”, ha spiegato il professore. “Questo ha rimesso in movimento tutti, portando la pandemia ad esplodere di nuovo: parliamo di 30 milioni di persone”. Il picco di infetti del 27 novembre, potrebbe arrivare con circa 827mila positivi “attivi”.
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