Germania, lo spot “strappalacrime” anti Covid fa discutere | VIDEO

Fa discutere in Germania lo spot anti Covid del Governo. Lo scopo è di sensibilizzare i giovani alla massima prudenza e ad avere meno contatti possibile. Effetto sicuramente “strappalacrime” ma anche qualche contestazione

Germania, lo spot "strappalacrime" anti Covid del Governo fa discutere | VIDEO
Germania, lo spot “strappalacrime” anti Covid del Governo fa discutere (websource)

Fa discutere lo spot che viene trasmesso in queste ore in Germania per sensibilizzare i giovani alla prudenza nei confronti del Covid. L’iniziativa è del governo tedesco, con lo scopo di limitare gli spostamenti e contenere i contagi da Coronavirus. Lo scopo è di proteggere soprattutto gli anziani, mentre l’obiettivo concreto è di evitare gli assembramenti da parte degli under 18. Lo spot è ambientato nel futuro, anche se non è descritto in modo esplicito. Mostra una persona anziana, che racconta il suo ruolo da “eroe” nel 2020, quando ci fu la seconda ondata del Coronavirus. Lo spot prende spunto dai classici racconti dei veterani di guerra, che raccontano i sacrifici a loro richiesti per salvare la nazione.

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Germania, lo spot anti Covid fa discutere ma emoziona

Chiaramente nello spot il tipo di eroismo richiesto è diverso: “Era l’inverno del 2020 e tutti gli occhi del paese si rivolsero verso di noi. Avevo da poco compiuto 22 anni e studiavo ingegneria quando arrivò la seconda ondata. A quell’età si vuole fare festa, studiare e conoscere nuove persone. Ma un pericolo invisibile minacciava tutti noi – dice la persona anziana nello spote il destino del paese fu nelle nostre mani. Con coraggio ci siamo radunati per fare quello che ci spettava. Ciò che era giusto fare: niente. Questo era il nostro compito – prosegue lo spot – rimanere notte e giorno a casa, il divano era il nostro fronte, la pazienza la nostra arma. Così diventammo eroi. Senza fare niente”. Un messaggio indicativo, con lo spot che chiude con l’invito ad essere eroi e a rimanere a casa.  Segnale forte, con lo spot che ha guadagnato consensi, ma anche critiche per il ruolo dei giovani, ai quali sembra essere data parte della responsabilità per la diffusione del contagio.

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