Secondo uno studio italiano sul Covid ci sarebbero anticorpi che contrastano il virus più duraturi e resistenti nel tempo. I dettagli.
Questo è quanto affermato e confermato dai risultati preliminari di uno studio dell’Istituto superiore di sanità (Iss) e della provincia autonoma di Trento.
Lo studio è stato condotto in 5 Comuni della provincia che avevano registrato la più alta incidenza di casi Covid-19 nella prima fase dell’epidemia.
Lo studio è stato diviso in due fasi di indagine: la prima, a maggio, in cui sono state esaminate circa 6.100 persone, e poi a distanza di 4 mesi la seconda fase quando sono stati riesaminati coloro che erano risultati positivi alla prima indagine.
Visto anche il bollettino covid di oggi, queste notizie sono molto importanti.
I risultati dello studio hanno evidenziato che il 23% della popolazione aveva anticorpi contro “la proteina nucleocapside del virus Sars-CoV-2”.
Nella seconda indagine, secondo quanto riportato dallo studio, la quale si è conclusa da molto poco, si è osservata una rapida diminuzione degli anticorpi diretti contro questa proteina in una elevata percentuale di individui che inizialmente erano sieropositivi.
Per comprendere e spiegare meglio questi risultati c’è stato bisogno di una chiarificazione da parte dell’Istituto Superiore di Sanità.
Il gruppo di lavoro dell’Iss ha valutato la presenza di anticorpi neutralizzanti (ovvero quelli che, al momento, si possono considerare come protettivi nei confronti dell’infezione), in un sottogruppo di pazienti, utilizzando un test di sieroneutralizzazione con virus vivo su linee cellulari.
#report insomma finisce che rischia di fare più danni questa corsa al #vaccino che il #coronavirus…vaccini fatti in fretta, troppi interessi dietro, non mi fido.Giusto vaccinarsi per carità,ma devo anche fidarmi del vaccino ed io di questo contro il #coronavirus ora non mi fido
— Barone Marco (@baronemarco80) November 16, 2020
I risultati dell’istituto superiore di sanità sulla longevità degli anticorpi
Al termine della sperimentazione è stato osservato dall’Iss che tecnicamente parlando “negli esperimenti in vitro, la maggioranza dei siero-positivi per gli anticorpi contro la proteina spike, bersaglio per lo sviluppo del vaccino, sono in grado di neutralizzare l’ingresso del virus”.
“I risultati dello studio sono rilevanti nella comprensione della dinamica e della longevità dei vari tipi di anticorpi e della capacità neutralizzante degli anticorpi anti-spike, con importanti implicazioni per l’uso dei vaccini, al momento in fase di valutazione, basati su questa proteina di Sars-Cov-2″ ha specificato Paola Stefanelli secondo quanto riportato da adnkronos.
Queste dichiarazioni sono utili alla popolazione per comprendere i passi avanti che si fanno nella lotta al covid, per molti però queste cose non bastano e la polemica si scalda sempre più.
Intanto però sul web l’argomento covid è sempre centro di ogni dibattito.
Il #vaccino da #Lidl sta a €19,99
— Alessio Ruta (@rutalogy) November 16, 2020
Viral structural proteins are key targets for vaccines. #SARS #CoV-2 Virion model is constructed from x-ray datasets of #Spike Protein (yellow), mProtein (green), nProtein (blue) and eProtein (cyan) #3Dprinted in multi-color Plastic #COVID https://t.co/fFevLpk1sc pic.twitter.com/gugAEGkiWc
— Biologic Models (@BiologicModels) November 16, 2020
Da 18$ a 53$, più di 2500% circa in borsa per @Novavax. Bravo @BillGates vaccino pubblico ma brevetto privato. Nessuno dovrebbe fare i soldi con il vaccino. Ma il modello è sempre lo stesso “licenza esclusiva”. #covid #vaccino #business
— Riccardo Puglisi (@Sk4t) November 16, 2020
Come funziona la scienza?
Un bell’esempio in questo thread.
C’è chi scrive che chiudere le scuole per #Covid fa più male che bene.
L’ipotesi viene analizzata e trovata priva di fondamento.
Ciò non vuol dire sia giusto chiudere. Vuol dire che non ci sono prove che sia sbagliato. https://t.co/YGhNHVnlUI— Nicola Bressi (@Nicola_Bressi) November 16, 2020
Auguri di pronta guarigione a tutti gli ammalati di covid e non #Covid #restiamoumani pic.twitter.com/vOmQgJ71j4
— Petrox, la faccia buona della P.A. (@f_petrossi) November 16, 2020
Non è una fake.
La situazione #covid in Sardegna è più allarmante dei dati numerici, degli indici, delle classifiche.
Riguarda uomini e donne, dolori, solitudini, notti sospese nell’ attesa di uno squillo.Se questa è la sanità.
Se questa è la civiltà. https://t.co/3loBsRgsR5— Caterina Sanna (@Caterina_Sanna) November 16, 2020