Dure accuse nei confronti di Bruno Vespa che online è accusato di aver parlato di fascismo e di Mussolini in modo errato.
Il famosissimo conduttore televisivo di “Porta a Porta” nonché scrittore di molti libri, Bruno Vespa, è finito nell’occhio del ciclone virtuale a causa di alcune sue affermazioni considerate “ai limiti dell’apologia del fascismo” secondo il popolo del web.
Sta sollevando infatti una non poco accesa discussione in queste ore l’apparizione di Bruno Vespa durante la trasmissione televisiva ‘Agorà’.
Durante il corso del suo intervento Bruno Vespa ha parlato del suo nuovo libro, nel quale si soffermerebbe su alcune decisioni di Benito Mussolini e politiche del Fascismo. In particolare, la cosa che ha creato polemica sul web è che il ‘Duce’, osserva il giornalista, proprio grazie a quelle politiche vantava un gran consenso popolare.
Hanno fatto molto discutere a tal proposito alcune sue dichiarazioni alquanto significative.
“Mussolini? Ebbe un grande consenso in Italia e all’estero per le sue opere sociali” dichiara il conduttore di “Porta a Porta”.
Presentando il suo ultimo libro, Vespa ha infatti sottolineato che nel libro ha raccontato il consenso che Mussolini ebbe per le sue opere sociali.
Il conduttore ha, sembrerebbe nel tentativo di dare un quadro oggettivo delle riforme fasciste, specificato il quadro delle azioni politiche di Mussolini.
Il tutto però non è assolutamente piaciuto.
“Nel libro racconto gli anni del consenso: Mussolini ha avuto un consenso enorme, all’estero e anche in Italia, per le sue opere sociali. Ha creato i contratti nazionali, l’Inps, la settimana di 40 ore”. @BrunoVespa#agorarai pic.twitter.com/4j6rkYRlgy
— Agorà (@agorarai) November 17, 2020
Vespa, innamorato da sempre di mussolini, non c’è libro in cui non lo abbia citato, è uno dei responsabili della grande opera di rimozione dei crimini fascisti e del revisionismo che vorrebbe rendere il fascismo un’opinione come un’altra. E questa réclame la paghiamo tutti. https://t.co/gPEGvO57bz
— Cristina Correani (@Moonlightshad1) November 17, 2020
Le dichiarazioni di Bruno Vespa generano un polverone di polemiche online: il web insorge
Durante la trasmissione sembra infatti che Bruno Vespa si sia lasciato ad alcune considerazioni che storicamente sembrerebbero essere inesatte.
Risulta chiaro che bisogna verificare in ogni caso le fonti storiografiche di quanto affermato, ma il web sembra aver dato completamente torto alle affermazioni di Vespa tacciandole, sempre secondo il popolo online, di essere state servili nei confronti del fascismo.
“Ha creato i contratti nazionali, l’Inps, la settimana di 40 ore“ dichiara durante il suo intervento Bruno Vespa.
Parole che hanno immediatamente scatenato la polemica su tutti i social.
Ad ora si contano migliaia di tweets di tantissimi utenti che sul social hanno commentato indignati il post pubblicato dalla trasmissione e in cui veniva sintetizzato il pensiero del giornalista.
Quelli riportati di seguito sono solo alcuni dei commenti contro le affermazioni di Bruno Vespa.
L’Inps ha mosso i primi passi nel 1895 col governo Crispi per i soli operai, nel 1919 col governo liberale Orlando divenne obbligatorio per tutte le aziende e tutti i lavoratori italiani ebbero per diritto la pensione. Siamo sicuri che anche Vespa ha fatto cose buone ? https://t.co/6MeQOJcGxM
— Pinky (@Pinucci63757977) November 17, 2020
caro Vespa, se mi consente, continuo l’elenco
-Abolì il suffragio universale
-Abolì le associazioni dei lavoratori per creare le corporazioni fasciste
-Abolì l’opposizione parlamentare
-Abolì la libertà di stampa e opinione
-Emanò le leggi razziali
-Ci trascinò in guerra— Marco Paleari (@marcopalears) November 17, 2020
Comunque questa cosa che la rete ammiraglia del servizio pubblico conceda tanto spazio ad un personaggio che, libro dopo libro, sta provando a riabilitare la figura di Mussolini, il responsabile dei più efferati crimini commessi in Italia, è semplicemente intollerabile!#Vespa
— la manina (@La_manina__) November 17, 2020
27.735 anni di carcere
47 fucilazioni
700.000 abissini uccisi
350.000 militari caduti
(140.000 in Russia)
110.000 caduti della Resistenza
7.800 ebrei italiani morti nei lager
Abolita libertà di voto, di sciopero, di opinione.
Basta così?
siete solo dei pezzenti, voi e Vespa…— Fabio Walter Florio #facciamorete #salviniingalera (@FabiowFlorio) November 17, 2020
Secondo Bruno Vespa, Mussolini “ha creato i contratti nazionali, la settimana di 40 ore lavorative, l’INPS”.
Allora:
1- I sindacati sono stati ABOLITI nel fascismo;
2- L’odierno Inps nasce nel 1898;
3- Le 40 ore sono figlie degli anni ‘60.L’unica cosa buona del Duce? È MORTO.
— Fabrizio Delprete (@FabrizioDelpret) November 17, 2020
Bruno Vespa ha scritto un altro libro su Mussolini, Scurati pubblicherà a breve il terzo volume della sua trilogia dopo i due primi volumoni. Ma c’è tutta questa voglia di Ventennio? Qualcuno che scriva un libro su Papa Gregorio Magno, Caterina de’ Medici, George Sand, no?
— Daniele Dellavedova (@danieledv79) November 17, 2020
Mussolini era un abile manipolatore del consenso, non un mirabolante e amatissimo riformatore. Bruno Vespa può raccontare tutte le favole che vuole, ma il servizio pubblico ha il dovere di verificarle, e non di riprenderle pari pari perché ipse dixit.
— Giulia Blasi (@Giulia_B) November 17, 2020