Gli inglesi scrivono: “Demolire San Siro significa abbattere una cattedrale”. Ma i tifosi gli ricordano: “Avete fatto lo stesso con Wembley”
San Siro al centro delle polemiche tra tifosi e stampa inglese. Inter e Milan, infatti, da tempo stanno pensando a demolire lo stadio di Milano per poi ricostruirne un altro, più moderno, al suo posto.
L’iter burocratico è ancora lungo, e non tutte le istituzioni sono d’accordo, ma le due società spingono in coro: troppo importante nel calcio attuale avere un impianto di proprietà.
Ne sa qualcosa, ad esempio, la Juventus, che ha dominato l’ultima decade anche grazie alla differenza di ricavi rispetto alle altre big italiane. Anche i bianconeri hanno effettuato un’operazione simile, costruendo lo Juventus Stadium sulle macerie del vecchio “Delle Alpi”.
L’autorità alla cura del patrimonio artistico italiano ha deciso all’inizio di quest’anno che l’impianto milanese non rappresenta un’opera di interesse culturale e può essere dunque demolito.
San Siro come Wembley
Proprio questa decisione sembra aver fatto storcere il naso agli inglesi, che sul “The Guardian” hanno ritenuto inaccettabile la decisione delle autorità italiane.
“Decidere di abbattere San Siro è come spianare una cattedrale“, hanno scritto in un loro articolo, sottolineando come all’interno dello stadio di Milano siano state scritte alcune delle pagine più importanti della storia del calcio.
Ma a molti utenti su Twitter le dichiarazioni della stampa britannica hanno dato fastidio, e hanno voluto sottolineare la loro incoerenza.
Gli stessi inglesi, infatti, hanno demolito nel 2003 un tempio del calcio come Wembley per costruirne uno nuovo inaugurato nel 2007. Niente più torri gemelle però: la nuova casa della nazionale inglese ora ha come simbolo l’arco d’acciaio costruito sopra la North Stand, la tribuna principale.
Sono contrario all'abbattimento di S.Siro. I luoghi sono memoria, anche nel calcio. Ma che sia il Guardian a rimproverarci è davvero singolare. Un tempio del calcio, #Wembley, è stato raso al suolo senza pietà. Ho fatto in tempo ad entrarci, per fortuna. Da brividi.
— riccardo cucchi (@CucchiRiccardo) November 17, 2020
Al @guardian si sono svegliati con vent’anni di ritardo dopo che a casa loro hanno abbattuto #Highbury e #Wembley senza farsi troppi problemi di storia https://t.co/uqATewaAFo
— Giovanni Capuano (@capuanogio) November 17, 2020
Sentire che gli inglesi non possono criticare l’abbattimento di San Siro perché hanno abbattuto Wembley,
mi ricorda quando all’estero agli italiani che protestano sono zittiti ‘perché hanno inventato Mussolini e la mafia’.
Conta la bontà della causa, non la difesa nazionalista
— Tancredi Palmeri (@tancredipalmeri) November 17, 2020