I terreni di Tor di Valle, dove dovrebbe sorgere il nuovo Stadio della Roma, sono pignorati. I Friedkin studiano le alternative
“Entro Natale contiamo di fare un bel regalo ai tifosi della Roma”. Queste le parole di Virginia Raggi in merito allo Stadio della Roma pronunciate qualche giorno fa.
Invece, stando a quanto riportato dalle ultime indiscrezioni, il progetto Tor di Valle sembra vicino a saltare definitivamente.
Questo perchè in una lettera datata 13 ottobre risulta che i terreni dove dovrebbe sorgere il nuovo impianto giallorosso sono pignorati.
“Il complesso immobiliare – scrive il Comune – non è nella libera disponibilità dell’attuale proprietaria Eurnova Spa“. Sull’area gravano ipoteche per 42 milioni di euro da eliminare prima di cedere tutto all’immobiliarista ceco Radovan Vitek.
I Friedkin sono rimasti disorientati dalla notizia e, seppur al momento non sono stati fatti investimenti in questo senso dalla nuova proprietà, questo colpo di scena potrebbe rappresentare la pietra tombale sul progetto.
Stadio Roma, le alternative a Tor di Valle
Dovessero essere confermate le indiscrezioni, con tutta probabilità i Friedkin potrebbero prendere la decisione di ricominciare da zero.
In questo caso le alternative papabili sono due: lo stadio Flaminio e Tor Vergata.
Sul Flaminio, secondo quanto riportato da “Il Tempo”, il Decreto Semplificazione approvato a luglio ha inserito una deroga ai vincoli architettonici per cui, di fatto, si può intervenire e uscire dall’ingessamento nel quale l’impianto è stato gettato da un decennio a questa parte. Le deroghe da ottenere, comunque, rimangono tante.
Per quanto riguarda Tor Vergata, invece, c’è da registrare una cena privata tra Caltagirone ed i Friedkin. L’ultima finanziaria potrebbe agevolare la collaborazione tra l’imprenditore romano e la nuova proprietà.
Intanto su Twitter i tifosi romanisti si scatenano: dopo più di 3000 giorni l’idea di ricominciare tutto di nuovo ha infastidito, e non poco, i supporters.
Stadio Roma: “Entro Natale un bel regalo ai tifosi”
Oltre 3000 giorni di attesa per veder praticamente saltare Tor di Valle.
Grazie Sindaca Raggi. pic.twitter.com/TjUyZFLmt6
— Noi e la Roma (@NoielaRoma) November 21, 2020
-Le rane di Tor di Valle e vincoli pietosi
-Progetto pronto, raso al suolo e poi modificato
-La querelle sui terreni
-Più annunci e conferenze che infetti Covid
-In soli 2 giorni annuncio, frenata regione e “non sapevamo del pignoramento”Vi dovete vergognare
— Mìrkôbaü 🇶🇦 (@jerryscottismo) November 21, 2020
La Roma-Lido passa per il Flaminio? https://t.co/RR7jYGrTJR
— Andrea (@FlyingAndrew91) November 19, 2020