Quante vittime ci sono ogni giorno a causa della violenza sulle donne

Il rapporto Eures risponde in dettaglio a questa domanda e ci dimostra quanto peso abbia oggi la violenza sulle donne.

Distano ormai pochissime ore dalla giornata contro la violenza sulle donne.

In una giornata così importante come quella di domani è necessario essere riflessivi su quanto accade intorno a noi.

In questo caso il rapporto Eures porta su di noi il peso degli omicidi di cui sono vittime donne innocenti.

Dati significativi che dimostrano purtroppo quanto la nostra società viva ancora attraverso fenomeni diffusi di violenza contro le donne.

Il conteggio delle donne vittima dei propri uomini è in costante aumento, i dati Eures mostrano uno scenario preoccupante a dir poco.

Nessuna donna merita la violenza che subisce. Dire “no” dovrebbe essere sufficiente a fermare chi invece vorrebbe possedere.

I dati Eures concretizzano il fatto che purtroppo spesse volte questo rifiuto non viene nemmeno ascoltato.

Vediamo in dettaglio.

Percentuali da brividi: i dati Eures mostrano la verità sui femminicidi

Alberto Genovese, fondatore di "Facile.it" arrestato per violenza sessuale
Una donna che sta per essere vittima degli abusi di un uomo (websource)

Secondo un calcolo fatto su base dei dati Eures, sono 3.344 le donne uccise in Italia nel XXI secolo. In soli 20 anni quasi 3500 donne uccise.

Le 3.344 le donne uccise in Italia tra il 2000 e 31 ottobre 2020 sono un numero altissimo che in percentuale rappresenterebbe il 30% degli 11.133 omicidi volontari.

Secondo i dati Eures sono 91 le donne vittime di omicidio nei primi dieci mesi del 2020. Una ogni tre giorni.

Per quanto riguarda il discorso vittime, il rapporto segnala una leggera flessione verso il basso rispetto alle 99 vittime dello stesso periodo dell’anno precedente.

Gli autori sono nella quasi totalità dei casi uomini (94%), con valori che nel corso dei singoli anni oscillano tra il 90% e il 95%.

La coppia continua ad essere il “luogo” più a rischio di violenza per le donne, con 1.628 vittime tra le coniugi, partner, amanti o ex partner negli ultimi 20 anni (pari al 66,2% dei femminicidi familiari e al 48,7% del totale delle donne uccise) e 56 negli ultimi 10 mesi (pari al 69,1% dei femminicidi familiari e a ben il 61,5% del totale delle donne uccise).

Nello specifico, il numero dei femminicidi di coppia rimane identico (56 in entrambi i periodi), mentre aumentano le donne uccise nel contesto di vicinato (da 0 a 4).
Risulta invece sostanzialmente stabile il numero dei femminicidi a stampo familiare (da 85 a 81).
Una diminuzione significativamente rilevante si è verificata tuttavia soltanto per le vittime femminili della criminalità comune (da 14 ad appena 3 nel periodo gennaio-ottobre 2020).

Tali fattispecie che includono le donne hanno raggiunto il proprio apice nel 2020, quando si sono attestati sul 40,6% dei casi censiti, ovvero la percentuale più alta di sempre.

Per quanto riguarda i femminicidi familiari (che negli ultimi 20 anni presentano un’incidenza progressivamente crescente), i dati Eures registrano il valore più elevato proprio nell’ultimo anno (89%), a fronte di una percentuale media del 73,5% (pari a 2.458 femminicidi familiari dal 2000 ad oggi).

I dati Eures riportati integralmente dall’ansa hanno posto sotto i riflettori numeri molto rilevanti e che devono essere un monito di riflessione per tutti gli uomini e le donne che ne prendono visione.

Nessun altra donna deve essere vittima di violenze, una in più è già troppo.

Il web è tutto unito su questa battaglia di cui anche Chiara Ferragni si è fatta portavoce.

Parola al web.

Gestione cookie