La rivalità tra Maradona e Pelè continuerà ad esistere in eterno. Ma una volta il brasiliano ammise di voler somigliare a Diego
Maradona o Pelè. Chi è stato il più grande giocatore della storia del calcio? E soprattutto, i due si amavano o si odiavano? Difficile rispondere, soprattutto alla prima domanda.
Il dibattito sulla questione calcistica rimarrà aperto da qui all’eternità, ne siamo certi: entrambi leggende, entrambi sul tetto del mondo, anche se in due epoche troppo diverse per essere paragonate. Eppure i tifosi napoletani, così come intonano in un loro famoso coro diventato poi un tormentone musicale, ne sono certi: Diego è stato più forte.
E forse il dubbio è venuto anche allo stesso Pelè, che nel 2005 fu ospite del Pibe de Oro nella trasmissione “La noche del 10”.
Al termine dell’intervista il campione brasiliano decise di prendere la chitarra e dedicare una canzone a Diego. Il ritornello della musica, tradotto dal portoghese brasiliano, dice letteralmente: “Chi sono io, Maradona, e chi sei tu? Tu vuoi essere me e io voglio essere te”.
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Maradona e Pelè, un rapporto complicato che è cambiato negli anni
La partecipazione al programma, che risale appunto a 15 anni fa, ha dimostrato come i due si fossero riavvicinati negli ultimi anni.
Il rapporto non è stato dei più idilliaci, soprattutto mediaticamente, ed è stato ingigantito anche dall’annosa rivalità sportiva tra Brasile e Argentina.
Diego ha sempre visto Pelè come un uomo “asservito al potere politico”, mentre lui era il rivoluzionario per eccellenza. Nei momenti peggiori l’argentino aveva anche messo in dubbio la sua virilità. Il brasiliano, di contro, lo snobbava, considerando i suoi titoli vinti di forma irregolare, perchè drogato.
Poi qualcosa tra i due è cambiato: sarà stata la maturità, o forse il rendersi conto di aver esagerato entrambi. Sta di fatto che il primo a farsi in avanti è stato proprio Maradona, come riconosciuto anche dallo stesso Pelè.
Ricordiamo tutti quel bacio stampato in fronte al brasiliano durante i sorteggi dei Mondiali del 2018, così come il bel messaggio dell’argentino quando O Rei era stato dimesso dall’ospedale.
Ora Pelè piange la morte di Diego, definendolo un amico e augurandosi che “un giorno giocheremo a calcio insieme nel cielo”
Que notícia triste. Eu perdi um grande amigo e o mundo perdeu uma lenda. Ainda há muito a ser dito, mas por agora, que Deus dê força para os familiares. Um dia, eu espero que possamos jogar bola juntos no céu. pic.twitter.com/6Li76HTikA
— Pelé (@Pele) November 25, 2020