Arrivano i primi freddi e, specie al mattino, può capitare che l’auto non parte. Le basse temperature notturne possono essere una delle cause: ecco cosa fare
Arrivano i primi freddi, e può capitare che – specie al mattino, l’auto non parte. Purtroppo chi non ha la possibilità di tenere la propria macchina in garage, rischia di avere brutte sorprese quando deve recarsi al lavoro di buon’ora. L’automobile che non si accende è uno degli imprevisti più noiosi, di quelli che fanno innervosire. Perché capitano senza alcun preavviso e colgono alla sprovvista. E in più, rovinano i piani della giornata. L’impossibilità di uscire e di recarsi al lavoro nei tempi previsti può essere dannosa, oltre che seccante. Anche il nostro umore sarà condizionato. E soprattutto, sale lo scoramento perché non si ha idea di cosa fare. Spesso, il motivo per cui l’auto non parte al mattino è la batteria: questa può scaricarsi, in particolar modo se dimentichiamo la radio o qualche luce accesa. Sarebbe bene fare in modo che la propria vettura disattivi automaticamente questi dispositivi una volta spenta e parcheggiata. La batteria può scaricarsi anche se l’auto non viene utilizzata per molto tempo: attenzione, spesso è “sufficiente” anche un periodo relativamente breve, di un paio di mesi.
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A questo punto bisogna controllare subito che la batteria sia ben collegata con i suoi morsetti. Se la risposta è sì, questa andrebbe ricaricata. Si può fare con un apposito caricatore a corrente (utile per chi dispone di un garage) oppure collegando un’altra vettura accesa mediante gli appositi cavi. Attenzione, anche se la nostra auto dovesse partire, verificare quanto prima da un elettrauto le condizioni della nostra batteria. E’ molto probabile che questa vada al più presto sostituita.
Un altro componente che può creare problemi è il motorino di accensione: se questo si rompe non c’è nulla da fare se non rivolgersi a un meccanico. Attenzione, però: se l’auto è parcheggiata in discesa, è possibile accenderla a spinta. Si mette l’auto in folle e si accende il quadro dell’auto girando la chiave. Poi l’automobile va spinta (facendo aiutare da qualche anima pia) e quando questa ha preso velocità si schiaccia a fondo la frizione e si inserisce la seconda marcia. In questo modo l’auto dovrebbe partire. Chiaramente, se si accende l’auto in questo modo si deve tenere presente che una volta spenta il problema si riproporrà da capo: ecco perché “la meta” dovrebbe essere senza dubbio il meccanico.
La tecnologia, in fine, ci ha regalato una nuova soluzione che renderà questo inconveniente (tanto fastidioso da compromettere l’intera giornata o impegni improrogabili) una barzelletta grazie ad un facile strumento: L’avviatore di emergenza per auto (in gergo tecnico Booster)
Questo strumento dal facile utilizzo vi permetterà di riavviare la vostra macchina in autonomia, senza l’ausilio di altre auto o senza corse e spinte a perdifiato che non sempre danno il risultato sperato. Grazie al Booster, che avrete sicuramente visto utilizzare al vostro meccanico, ovvierete anche all’insormontabile problema per le macchine con il cambio automatico per le quali i rimedi sopraindicati non sono percorribili.
La tecnologia moderna ha permesso di creare e commercializzare questo prodotto, riducendone le dimensioni e rendendolo un accessorio di facile e sicuro utilizzo, quasi indispensabile nelle autovetture. Il modello, che ora grazie al black friday riuscite a prendere su Amazon con lo sconto del 25%, può essere utilizzato anche come torcia in caso di emergenza e all’occorrenza una preziosa power bank per ricaricare telefoni Pablet e Pc.
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