Un altro capitolo si aggiunge alle indagini sulla morte di Maradona. Oggi è stato perquisito lo studio della sua psichiatra Augustina Cosachov
La morte di Diego Maradona continua a tenere tutti col fiato sospeso. Del resto quando un personaggio del genere ci lascia, è normale che se ne parli per tanto tempo.
In questi giorni, in più di un occasione, si è parlato del medico di Diego, il dottor Leopoldo Luque, che è stato indagato per omicidio colposo.
Infatti molti lo ritengono responsabile per aver lasciato andare via dall’ospedale Maradona dopo l’operazione alla testa dello scorso novembre.
E mentre si indaga anche su eventuali ritardi nei soccorsi quando il Pibe de Oro si è sentito male prima di morire, ecco che spunta un’altra persona che potrebbe essere decisiva nella ricostruzione dei fatti.
Si tratta della psichiatra personale di Maradona, la dottoressa Augustina Cosachov.
Augustina Cosachov, perquisito il suo studio
Oggi, secondo quanto riportato dalla stampa argentina e ripreso poi nella trasmissione italiana “Pomeriggio Cinque”, è stato perquisito lo studio della psichiatra personale di Diego.
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Le ultimisse dall'Argentina sulla morte di #Maradona: indagati il medico personale e la psichiatra#Pomeriggio5 pic.twitter.com/9dWz0nQL4p
— Pomeriggio 5 (@pomeriggio5) December 1, 2020
Sono stati sequestrati telefono e computer, oltre che la documentazione medica del paziente, scrive “Clarin”.
La stessa cosa era avvenuta anche per il dottor Luque. Ora anche la psichiatra entra a far parte del registro degli indagati, perchè anche lei aveva autorizzato l’uscita di Maradona dall’ospedale dopo l’operazione.
Inoltre a partire da domani saranno realizzati nuovi esami sul corpo dell’ex campione argentino: in particolar modo si guarderà se Diego aveva consumato alcool o droga prima della sua morte.
Nel frattempo nei giorni scorsi era stata proprio la Cosachov a lanciare l’allarme sullo stato di Maradona al momento di lasciare la clinica dopo l’operazione. Ed inoltre la psichiatra aveva richiesto che Diego fosse assistito a tempo pieno da infermieri, preferibilmente uomini. Cosa che, a quanto pare, non è avvenuta.