A breve sarà ufficiale: a Natale e Capodanno niente spostamenti fuori dal proprio comune di residenza. Le decisioni del Governo
Cenone di Natale e Capodanno salvi? La risposta sembra essere un “nì”. Questo secondo le ultime indiscrezioni riportate dalla stampa relative al nuovo DPCM che sarà pubblicato il 4 dicembre.
Gli organi di informazione infatti stamattina riportano che nel testo del nuovo decreto ci saranno misure da “zona gialla rafforzata”. Nei prossimi giorni, se la tendenza della curva dei contagi continuerà su questa strada, tutte le Regioni passeranno da rosse e arancioni a gialle.
Questo consentirebbe spostamenti liberi e negozi aperti, purchè il tutto avvenga dalle 5 di mattina alle 22 di sera.
Ed invece, da quanto si apprende, il Governo vorrebbe bloccare la circolazione tra Comuni nei giorni di Natale e Capodanno.
Spostamenti a Natale: cosa si può e cosa non si può fare
Dunque nei giorni del 25 e del 26 dicembre, così come il 1 gennaio, ci sarà il divieto di spostarsi dal proprio comune di residenza nonostante la zona gialla.
Una difficoltà in più per tutti coloro che non potranno dunque passare le feste con i propri cari se quest’ultimi vivono in un altro comune.
Tornando alla domanda iniziale i cenoni saranno consentiti: la raccomandazione è sempre quella di evitare la presenza di più di 6 persone non conviventi, ma come ha ribadito lo stesso Conte nei giorni scorsi “uno stato libero e democratico non può entrare nelle case e dire quante persone siedono a tavolo”.
Sarà comunque possibile raggiungere le seconde case fino al 21 dicembre, mentre i negozi resteranno aperti fino alle 21. Il coprifuoco resterà attivo dalle 22.
I ristoranti saranno aperti a pranzo anche nei giorni di festa, ma dovranno sempre rispettare le regole su distanziamento e posti a tavola.
Per gli impianti sciistici la discussione è ancora in atto, mentre si medita sul “bandire” i cenoni di Capodanno all’interno degli alberghi: la proposta è che a partire dalle 18 sia possibile soltanto il servizio in camera.