Covid-19, il bollettino di oggi venerdì 4 Dicembre 2020: i dati ufficiali rilasciati dalla Protezione Civile e le ultime notizie di oggi.
Come ogni giorno, l’appuntamento quotidiano di InstaNews con i dati ufficiali riguardanti la pandemia di Coronavirus in Italia.
Nella giornata di ieri sono stati registrati 682 ricoveri a fronte di un numero di vittime decisamente alto: 993 persone hanno, purtroppo, perso la vita a causa del Covid-19.
Il totale dei casi rilevati ieri è stato pari a 23.225 contagiati.
Guardiamo, dunque, i dati rilasciati dalla Protezione Civile (ogni giorno intorno alle 17.00) per quanto riguarda la situazione del Covid-19, in Italia, oggi venerdì 4 Dicembre.
Covid-19, il bollettino di oggi 4 Dicembre: i numeri ufficiali di oggi
Per fare un raffronto completo, trovate tutti i dati di ieri (giovedì 3 Dicembre) in questo articolo.
Analizziamo, dunque, la situazione dei casi di Coronavirus a livello nazionale.
Ecco i dati di oggi:
Totale casi: 24.099 contagiati
Dimessi/Guariti: 25.576
Ricoverati: 572
Terapie intensive: 30
Morti: 814
Tasso di positività: 11,7% (+1,5%)
Tamponi: 206.059
Covid-19, il bollettino di oggi regione per regione in Italia:
Passiamo ora ad analizzare il dato riguardante tutti i malati di Coronavirus regione per regione in Italia.
Qui trovate la situazione di incrementi di casi per ogni regione, come riportato dal bollettino ufficiale della Protezione Civile.
Nel nostro paese, intanto, l’aumento dei contagi ha reso necessaria l’emissione di un nuovo DPCM da parte del Governo.
Qui trovate tutte le informazioni riguardanti cosa possiamo o non possiamo fare secondo il nuovo decreto, entrato in vigore oggi.
Gli italiani, comunque, sembrano arrivati al limite: un altissimo numero di persone propende per una punizione decisamente esemplare per chi vìola la quarantena.
Ecco le cifre dei nuovi casi per ogni regione:
Lombardia: +4.533
Piemonte: +2.132
Campania: +1.651
Veneto: +3.708
Emilia-Romagna: +2.143
Lazio: +1.831
Toscana: +1.071
Liguria: +367
Sicilia: +1.365
Puglia: +1.419
Marche: +492
Abruzzo: +408
Friuli Venezia Giulia: +1.040
Umbria: +168
Sardegna: +551
P.A. Bolzano: +285
P.A. Trento: +255
Calabria: +335
Valle d’Aosta: +27
Basilicata: +142
Molise: +176
Le polemiche, comunque, non accennano a fermarsi.
In moltissimi, infatti, stanno criticando le nuove misure.
A questo proposito, dunque, è intervenuto il ministro Speranza chiedendo “un piccolo sacrificio“.
Il ministro Speranza sul Coronavirus: “Qualche piccolo sacrificio”
#CONTEDIMETTITI Io in discoteca a capodanno pic.twitter.com/vbHbf5ezWX
— Scef Rutto (@CarloRubio7) December 4, 2020
Come riporta SkyTg24, il ministro Speranza ha dichiarato che la linea del nuovo DPCM, per quanto dura, è ancora strettamente necessaria.
“Se pensiamo che un primo raggio di sole significhi una vittoria definitiva rischiamo di metterci in difficoltà, per questo siamo costretti a chiedere qualche altro sacrificio.”
Il riferimento è al numero dei contagiati che, grazie alle ultime misure, ha iniziato ad abbassarsi insieme alla curva di contagio.
Purtroppo, però, questo non basta ad assicurare misure meno restrittive per tutti: il rischio è di ritornare in una situazione peggiore di quella che abbiamo appena abbandonato.
Nel suo intervento il ministro ha anche detto:
“Questo non è bello per chi governa. Sarebbe bello dire ‘togliamo ogni limitazione, ognuno può tornare alla propria normalità’. Ma non diremmo la verità e ci troveremmo a pagare un prezzo enorme”
La richiesta di un ulteriore sacrificio si accompagna alle considerazioni sull’arrivo del vaccino.
Anche se le prime dosi arriveranno a Gennaio, con ogni probabilità il cuore delle vaccinazioni si avrà in primavera ed in estate.
Necessario, quindi, mantenere alta l’attenzione e prendere scelte anche impopolari.
Alla prossima conferenza stampa di Gonde…#CONTEDIMETTITI #Conte #dpcm #COVID19 pic.twitter.com/twLiLgJFUC
— AlessandraOd00 (@AlessandraOdri) December 4, 2020