“Quando finirà il Covid-19”? Ormai ce lo chiediamo tutti, da veramente troppo tempo. Ecco cosa dicono gli esperti a riguardo.
Ormai ce lo siamo chiesto più e più volte: da soli, a vicenda oppure sui social.
Quando vedremo la fine di questo lungo incubo? Quando sarà possibile smettere di controllare il bollettino giornaliero o sentire nuovi DPCM? Un gruppo di ricercatori ha cercato di stabilire quando inizierà ad esserci un significativo abbassamento della curva dei contagi, qui, in Italia. Scopriamo insieme che cosa sostengono.
Insomma, la fine della pandemia è sicuramente difficile da prevedere anche se, sicuramente, in tanti vorremmo conoscere il giorno preciso nel quale tutto finirà.
Immaginare che il mondo torni, da un momento all’altro, ad essere quello di prima, però, è sbagliato e controproducente: la situazione, Covid-19 o no, mondiale e nazionale è ormai decisamente cambiata.
Un dato rassicurante, però, ci arriva da più di un gruppo di studiosi che hanno deciso di rispondere ad una domanda meno difficile.
Quando finirà la curva del contagio di Covid-19 in Italia? Quando inizierà ad abbassarsi, entro quanto tempo possiamo aspettarci un risultato che metta tutti (o quasi) al riparo da questa brutta malattia?
Secondo l’Institute for Healt Metrics and Evaluation, Lorenzo Richiardi (professore di epidemiologia e statistica all’Università di Torino) e Lorenzo Monasta (epidemiologo di Trieste) il numero dei contagi rimarrà alto ancora per qualche tempo.
Con una notizia positiva: il primo e concreto abbassamento potrebbe presentarsi poco prima di Natale tra il 20 ed il 23 Dicembre.
L’istituto di ricerca ed i professori nominati qui sopra, secondo quanto riporta FanPage, hanno previsto, quindi, che la curva dei contagi inizierà a calare intorno a fine Dicembre. Un segnale più che positivo per poter parlare di fine del Covid-19, almeno in Italia!
Non bisogna, però, lasciarsi ingannare da questi dati estremamente positivi ed incoraggianti. Solo ieri (qui trovate il bollettino di venerdì 4 Dicembre), i morti in Italia sono stati 993: uno dei numeri più alti dall’inizio della pandemia.
Nel nostro paese, poi, la letalità legata al Coronavirus ed alla popolazione anziana ha un’incidenza veramente spaventosa.Non è ancora chiaro esattamente il perché ma ci troviamo a combattere con un numero di vittime veramente grande.
Di conseguenza, quindi, non possiamo aspettarci di veder calare questo numero in concomitanza con quello dei contagi.
Il numero delle vittime, infatti, inizierà ad abbassarsi solo dopo un periodo di 2-3 settimane.
Per questo, per quanto ancora non si possa parlare di fine vera e propria del Covid-19, possiamo iniziare a pensare ad un futuro dove sempre meno persone verranno contagiate.
Si tratta, quindi, già di un enorme passo in avanti rispetto ai mesi precedenti!
Sarà fondamentale, per far sì che questo risultato auspicato e predetto dagli studiosi si concretizzi, fare estrema attenzione a quello che succederà a Natale.
Qui trovate tutte le indicazioni su cosa è possibile fare o non fare durante le festività natalizie ed il Capodanno.
In ogni caso, fortunatamente, moltissimi italiani sono decisamente a favore di punizioni piuttosto dure per tutti coloro che non rispettano le norme anti-contagio.
La misura, evidentemente, è colma.
Se il Natale non farà, quindi, da detonatore per una eventuale terza ondata di Covid-19, possiamo iniziare a guardare al futuro con speranza.
L’arrivo del vaccino, poi, o di altri farmaci che potrebbero aiutare a ridurre la carica virale del Coronavirus aiuterebbero a far avvicinare l’ipotetica “data della fine” della pandemia.
Nonostante la paura per gli attacchi degli hacker, che stanno cercando di manipolare e distruggere la catena del freddo, necessaria per trasportare i vaccini, i rischi legati alla situazione pandemica sono ancora ben lontani dalla fine.
In Italia, infatti, si stima che i casi delle vittime potrebbero arrivare a raggiungere le 90.000 unità.
Parliamo di 30.000 altri morti in più, prima della fine dell’anno.
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Come continuano a sottolineare i ricercatori, infatti, il dato dei contagiati di ogni giorni in Italia che supera costantemente le 20.000 unità non fa sperare per il meglio.
Dobbiamo cercare di affrontare questo periodo, soprattutto facendo piccoli sacrifici per il bene di tutti, con la speranza che, tra poco, la situazione potrebbe migliorare di molto.
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