Covid-19 bollettino di oggi 9 Dicembre 2020: ecco tutti i dati rilasciati dalla Protezione Civile e le ultime notizie riguardo il Coronavirus
Come ogni ogni giorno leggiamo insieme il bollettino legato ai casi di Coronavirus in Italia di oggi.
In basso troverete un sunto dei dati ufficiali, rilasciati dalla Protezione Civile ogni giorno intorno alle 17.00.
Purtroppo non è mai possibile sapere quale sia l’orario preciso ogni giorno: vi basterà aggiornare questa pagina per leggere i dati in tempo reale.
Ieri il totale dei casi italiani è stato di 14.842 nuovi contagiati con il Veneto al primo posto per incremento di malati: 3.145 nuovi casi solo nella giornata di ieri.
Leggiamo prima i numeri della situazione italiana nazionale e poi l’aumento dei casi per ogni regione.
Infine troverete un paragrafo con le ultime notizie riguardanti il Covid-19.
Covid-19, il bollettino di oggi 9 Dicembre 2020: i numeri di oggi in Italia
Per fare un raffronto con i dati di ieri, trovate qui il bollettino della giornata di ieri, 8 Dicembre 2020.
In Italia, ieri, ci sono state 634 morti con più di 400 nuovi ricoverati di cui 37 in terapia intensiva.
Vediamo insieme i dati di oggi, mercoledì 9 Dicembre 2020:
Totale casi: 12.756 contagiati
Dimessi/Guariti: 39.266
Ricoverati: 428
Terapie intensive: 25
Morti: 499
Tasso di positività: 10,8% (+0,8%)
Tamponi: 118.475
Covid-19, il bollettino di oggi regione per regione in Italia:
Passiamo ora ad analizzare il dato riguardante tutti i malati di Coronavirus regione per regione in Italia.
Ieri, purtroppo, ancora molte regioni avevano superato di molto il dato di 1.000 contagiati al giorno.
Il Veneto era la regione con più casi, seguito da Lombardia, Emilia Romagna e Campania.
L’incremento dei casi giornalieri per regione ci aiuta a capire a che punto ci troviamo rispetto alla curva del contagio.
Più si abbasserà, più riusciremo a vedere prima la fine del Coronavirus: qui trovate il parere degli esperti riguardo la data della fine del Covid-19 in Italia.
Ecco le cifre dei nuovi casi di oggi per ogni regione:
Lombardia: +2.413
Piemonte: +1.269
Campania: +1.552
Veneto: +3.444
Emilia-Romagna: +1.788
Lazio: +1.632
Toscana: +753
Liguria: +304
Sicilia: +1.022
Puglia: +1.789
Marche: +443
Abruzzo: +294
Friuli Venezia Giulia: +702
Umbria: +234
Sardegna: +293
P.A. Bolzano: +248
P.A. Trento: +216
Calabria: +340
Valle d’Aosta: +34
Basilicata: +81
Molise: +36
Coronavirus, stop alle vaccinazioni in UK per le violente reazioni allergiche
Sarebbero già due le persone che hanno mostrato una violenta reazione allergica al vaccino Pfizer-Biontech (di cui vi avevamo parlato qui).
Come vi avevamo già raccontato, ieri nel Regno Unito sono iniziati i primi turni di vaccinazione contro il Covid-19.
La prima vaccinata al mondo è stata una signora di 91 anni mentre il secondo un signore con un nome decisamente curioso!
A quanto pare, però, nella giornata di oggi è arrivato un avvertimento da parte dell’autorità nazionale di controllo sui farmaci (la MHRA).
Secondo quanto riporta SkyTg24, infatti, sarebbe la stessa organizzazione che ieri ha dato il via alla prima turnazione di distribuzione pubblica di vaccini a consigliare di non sottoporre il vaccino in casi particolari.
Ovviamente non a tutti ma solo alle persone che abbiano alle spalle una significativa storia di reazioni allergiche “violente”.
Il motivo di questa avvertenza riguarda i due casi (sui centinaia di pazienti di ieri) che hanno presentato una reazione allergica piuttosto pesante al vaccino iniettato ieri.
Le persone che hanno reagito male al vaccino, per loro fortuna, sono in buone condizioni e si stanno riprendendo proprio in queste ore.
Questo è quanto dichiara la MHRA, sostenendo che si tratta di una situazione “normale”.
I due, infatti, sono operatori sanitari che lavorano nelle RSA del Regno Unito, persone con alle spalle una storia di serie allergie.
Secondo gli studiosi, comunque, si tratta di un procedimento standard, che non deve creare allarme.
Le strutture che stanno iniettando il vaccino (seguendo un ordine che prevede prima gli operatori sanitari, poi gli anziani in RSA e poi, a seguire, tutti i malati gravi e le persone che ne beneficeranno nell’immediato) sono state avvertite ed il rischio che si presentino nuovi casi “seri” è tenuto sotto controllo.
In attesa, quindi, di scoprire quando e come arriverà anche in Italia il vaccino (ed anche, soprattutto, come prenotarsi), meglio cercare di scoprire il prima possibile se siamo allergici a qualcosa ed in quale misura.
Non vorrete di certo arrivare impreparati all’appuntamento con il vaccino!