Lotteria degli scontrini e cashback, le due novità per la spesa degli italiani: ma quanto costa agli esercenti mettersi in regola?
Il futuro degli acquisti ha due nomi che gli italiani stanno cominciando a conoscere: lotteria degli scontrini e cashback. Ma dovranno conoscerlo pure i commercianti e gli esercenti che hanno poco tempo per adeguarsi.
Perché non è colpa della lotteria e del cashback, ma intanto tutti se non lo hanno già fatto dovranno aggiornare il loro registratore di cassa. Quanto costa e quali bonus sono previsti da parte del governo per chi deve adeguarsi? Partiamo dai crediti d’imposta che possono essere richiesti: un bonus per l’acquisto di un nuovo registratore telematico e un altro da spendere per l’adeguamento.
Coprono un valore pari al 50% della spesa sostenuta. In particolare fino ad un massimo di 250 euro nel caso di acquisto e fino ad un massimo di 500 euro in caso di adattamento. Il problema di fondo è che i termini stanno per scadere, perché tutti dovranno adeguarsi al massimo entro il 1° gennaio 2021.
L’emissione dello scontrino elettronico, obbligatoria, richiede l’utilizzo di un registratore di cassa in contatto con l’Agenzia delle entrate. Ma Confesercenti lancia l’allarme: partire per tutti a gennaio 2021 vorrebbe dire “escludere migliaia di attività del commercio, della ristorazione e dei servizi. Quelli che anche per l’emergenza Covid, non hanno avuto la possibilità di rinnovare il registratore di cassa o procedere all’adeguamento del vecchio”. E quindi chiede di spostare il termine di almeno sei mesi.
Confesercenti chiede anche di rivedere i meccanismi di lotteria e cashback. La prima assicura più possibilità di vittoria a chi emette più scontrini e quindi sarebbe favorita la Grande distribuzione organizzata. Il cashback invece rischia di essere solo utiizzato dai più giovani o comunque chi ha familiarità con la tecnologia.
Ma la domanda è un’altra, anzi due. Non c’è il rischio che con le spese sostenute per adeguare i registratori di cassa, piccoli e grandi esercenti aumentino i prezzi di quello che commercializzano per rientrare? E cosa succede a quelli che decidono di non partecipare alla lotteria degli scontrini?
Se da una parte l’esercente è obbligato all’adeguamento, non esiste una legge che gli imponga anche di acquisire il codice lotteria dei clienti. Questi ultimi però potranno fare una segnalazione all’Agenzia delle Entrate. Non sono precisate multe e l’omissione non è sanzionata, questo è evidente anche se in una prima stesure del decreto fiscale c’erano e arrivavano fino ad un massimo di 500 euro.
In ogni caso la segnalazione del cliente sarà registrata e potrebbe far scattare un approfondimento di analisi per il rischio evasione fiscale. Quindi attenzione a come vi muovete.
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